Il raccapricciante mausoleo cadaverico
Cosa trovarono: innanzitutto Bernice Wodern, decapitata e appesa per i piedi, con il petto aperto come per lavorazione della carcassa di un animale. Poi: numerose ossa umane, teschi sul baldacchino, una collezione di quattro nasi, unghie femminili, nove vagine (sì, esatto) in una scatola da scarpe, la testa di Bernice in un sacco di tela e il suo cuore in un sacco di plastica.
Questo non è il peggio. Ed aveva fabbricato vari oggetti con parti umane, come ciotole realizzate con teschi, una cintura di capezzoli femminili, maschere fatte di pelle di volti di donna, un corsetto realizzato con un petto femminile intero, dei “leggings” di pelle umana, un paralume realizzato allo stesso modo (l’influenza della Koch) e per finire un vestito da bambina e altre due vagine che, si stabilì, dovevano appartenere a delle ragazzine di quindici anni.