In occasione del 78° compleanno di Tommy Lee Jones, ricordiamo insieme le 10 migliori prestazioni di un attore eccezionale.
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Nato il 15 Settembre del 1946, Tommy Lee Jones ha alle spalle una lunga carriera che trova le sue radici cinematografiche in Love Story (1970). Texano d’origine, Tommy Lee Jones è associato con ruoli forti e di autorità, ma ha dimostrato di sapersi destreggiare con abilità e maestria nei ruoli e generi più diversi.
Iniziamo questa classifica con Sunset Limited (The Sunset Limited), secondo film diretto da Tommy Lee Jones e seconda collaborazione con Samuel L. Jackson dopo Rules of Engagement. Adattamento televisivo dell’opera teatrale di Cormac McCarthy, l’intero film altro non è se non un dialogo tra Black (Jackson), un operaio che è stato in prigione per omicidio e White (Jones), professore che ha tentato il suicidio ed ha intenzione di riprovarci.
Il film non ha grandi scene, grandi immagini. Tommy Lee Jones ritorna così al suo primo amore, il teatro, con 90 minuti di pura recitazione, un film che si regge esclusivamente sulle capacità di Tommy Lee Jones e Samuel L. Jackson.
In Men in Black, Tommy Lee Jones fa da spalla a Will Smith interpretando il ruolo di mentore e superiore di J. Nel ruolo di K., Tommy Lee Jones dimostra la sua abilità di fare da contrappeso all’energia e vitalità che Will Smith porta sullo schermo, con la delivery asciutta di chi ne ha viste tante, la sicurezza di chi sa fare il suo lavoro e giusto una vena di stanchezza di chi ne ha viste troppe. Nonostante il protagonista sia J., non è un caso se le battute più memorabili del franchise sono affidate a K.
La ragazza di Nashville (Coal Miner’s Daughter, lett. la figlia del minatore) è il film che mette Tommy Lee Jones sui radar del cinema americano e gli vale la prima nomination ai Golden Globes.
Tommy Lee Jones interpreta Doolittle Lynn, marito e manager della regina della musica country Loretta Lynn. Si tratta un biopic intelligente, girato prima che i biopic su cantanti e musicisti diventassero formulaici e, per dirla tutta, opere di fantasia con qualche collegamento alla realtà. Jones affianca Sissy Spacek nel portare sullo schermo il rapporto tra i due, in un film che venne candidato come miglior film agli Academy Awards (perse contro “Gente Comune”) e che portò Spacek a vincere il Golden Globe e Oscar come miglior attrice protagonista.
Altro lavoro di regia di Tommy Lee Jones, Le tre sepulture (The Three Burials of Melquiades Estrada) è un neo western atipico. Tommy Lee Jones interpreta Pete Perkins, il migliore amico di Melquiades Estrada, messicano senza documenti ucciso per errore da Norton, membro delle guardie di frontiera. Il titolo si riferisce al fatto che il corpo di Estrada viene seppellito tre volte: la prima da Norton per nasconderlo, la seconda nel cimitero cittadino e la terza sarà al termine del film.
Non è un normale film di vendetta. Perkins disseppelisce il corpo di Estrada per seppellirlo nella sua città natale, secondo i desideri dell’amico e rapisce Norton, costrigendolo a un viaggio che lo metterà di fronte alle conseguenze delle sue azioni. Più un racconto morale che un film di vendetta.
