L’allucinante storia della donna che trovò un dito umano (mozzato) nel suo chili

Chili
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Chili con sorpresa: accadde nel 2005, in California. Attenzione, perché questa storia ha un finale inaspettato!

Immaginate: state mangiando il vostro chili, tranquilli e sereni, magari con dei pezzettini di tortilla come nella foto, e all’improvviso sentite qualcosa di strano. Un pezzo di carne duro e di un colore strano, non è un fagiolo, cos’è? Oddio, è un dito. Panico. Questo dev’essere successo il 22 marzo 2005 quando a San Jose, California, una donna di nome Anna Ayala urlò di aver trovato proprio un dito nel suo chili mentre mangiava in un ristorante della famosa catena Wendy’s.

Un incidente che si inserisce in tutta una mitologia, particolarmente popolare negli anni ’00, legata al junk food con “sorprese”: gelati con dentro lamette da barba, panini di McDonald’s con gli hamburger di carne umana, wurstel fatti con scarti di animali e immondizia, e così via. Perfino un episodio di Buffy, S06E12, venne ispirato da questo tipo di leggende.

Manca però il finale a sorpresa: la donna che aveva trovato il dito nel chili, Ayala, s’era inventata tutto. O meglio: il dito c’era nel piatto, ma ce l’aveva messo lei stessa. Come riporta un articolo del New York Times del 14 maggio 2005, successive indagini degne di Gil Grissom riuscirono a identificare il proprietario del dito reciso.

Trattavasi di un uomo del Nevada che era rimasto ferito in un incidente industriale il dicembre precedente. E che, guarda caso, conosceva il marito della Ayala, a sua volta un poco di buono accusato di evasione fiscale. La cosa fu congegnata: procuratasi il dito, Anna lo mise semplicemente nel chili e finse poi tutto, sperando di poter denunciare Wendy’s per ottenere un cospicuo risarcimento.

Ma non aveva pensato che erano già gli anni di C.S.I., e che il dito potesse essere identificato. Lei finì in prigione, condannata a nove anni, dei quali scontò però solo quattro. In seguito, nel 2013, si fece altri due anni per una circostanza del tutto non correlata, cioè possesso illegale di arma da fuoco. Insomma: è chiaro come quello da Wendy’s non fu affatto un incidente.

Fonte: The New York Times

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