Attorno ad Hogwarts Legacy si è scatenato un acceso dibattito
Il mondo dei videogiochi negli ultimi anni è stato invaso dalle polemiche. Come ogni forma d’arte sta venendo utilizzata come campo di battaglia fra due fazioni opposte del panorama culturale.
Molti videogiochi sono stati utilizzati come strumento per veicolare specifiche ideologie e una parte del pubblico non ha gradito. Alcuni videogiocatori infatti hanno organizzato veri e propri gruppi per avvisare da quali titoli stare alla larga.
Il gruppo Steam Woke Content Detector ha incluso in queste speciali ‘liste di proscrizione’ alcuni videogiochi che all’apparenza sarebbe impensabile considerare woke.
Stiamo parlando di titoli come Elden Ring e Dead Space che, secondo i creatori, sarebbero colpevoli di propagandare valori LGBT e includerebbero messaggi legati ad ideologie da loro rigettate.
Non è una sorpresa invece trovare inclusi videogiochi come Hogwarts Legacy e Baldur’s Gate 3, entrambi assoluti protagonisti della scorsa annata videoludica.
È davvero singolare il caso di Hogwarts Legacy che, al momento della sua uscita, ha fronteggiato una serie infinita di polemiche da parte di coloro che accusavano J.K. Rowling di aver espresso opinioni inaccettabili contro la comunità LGBT. Oggi viene preso di mira dal versante ideologico opposto, che invece addita il gioco di promuovere valori LGBT.
Questo sta ad indicare che è impossibile accontentare tutti i videogiocatori, specialmente le frange estreme e minoritarie dei due schieramenti politici.