La scomparsa di Akira Toriyama, il leggendario autore del manga Dragon Ball, ha generato non solo profondo dolore tra i suoi fan, ma ha anche riacceso il dibattito su chi detiene i diritti del famoso franchise. Secondo un recente articolo pubblicato da Toyo Keizai Online, sito legato alla rivista finanziaria giapponese Weekly Toyo Keizai, i diritti del franchise sono attualmente in sospeso.
La casa editrice Shueisha, lo storico editor Akio Iyoku e la società di videogiochi Bandai Namco sono ancora impegnati in trattative riguardanti il futuro del franchise. Dal 2016, Akio Iyoku era a capo del Dragon Ball Room, un team creato da Shueisha per gestire il franchise. Iyoku, che aveva lavorato a stretto contatto con Toriyama, ha contribuito allo sviluppo di vari progetti legati all’universo di Dragon Ball.
Tuttavia, le fonti di Toyo Keizai riportano che Shueisha non era soddisfatta del lavoro di Iyoku, tanto da considerare nel 2022 un suo trasferimento. Iyoku si rifiutò di accettare un incarico diverso e, a maggio dello stesso anno, fondò la Capsule Corporation Tokyo, con l’intento di gestire autonomamente i diritti legati alla proprietà intellettuale del franchise.
La situazione attuale riguardo i diritti di Dragon Ball
Nel frattempo, Bandai Namco, che ha prodotto numerosi videogiochi ispirati a Dragon Ball, tra cui il popolare videogioco per cellulari Dragon Ball Z Dokkan, ha cercato di fare chiarezza sui detentori dei diritti, organizzando un incontro tra Shueisha e Iyoku. Tuttavia, la morte improvvisa di Toriyama, avvenuta il 1° marzo, ha lasciato il destino dei diritti nelle mani dei suoi eredi. Ad oggi, le trattative per definire chi controllerà il futuro del franchise rimangono aperte e incerte.
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