Il Signore degli Anelli: chi sono gli Ent, i Pastori degli Alberi

Ent
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Queste creature, che molti di voi ricorderanno nella figura di Barbabero, sono tra le più antiche nell’universo de Il Signore degli Anelli. Ecco chi sono Ent ed Entesse!

Gli Ent, gli alberi viventi

Gli Ent sono una leggendaria e importantissima razza che nell’universo de Il Signore degli Anelli esiste da moltissimo tempo. Creature arcane e sagge, essi sono i protettori della foresta e al grande pubblico sono certo noti per via di Barbalbero (Treebeard), che nei film di Peter Jackson arriva in aiuto di Merry e Pipino.

Sono noti come i Pastori degli Alberi e vennero creati da Eru su richiesta di Yavanna per proteggere gli alberi dai Figli di Ilúvatar, in particolar modo dai Nani. Durante la Prima Era furono nomadi e si spostarono molto nelle grandi foreste tra il Beleriand e la Terra di Mezzo arrivando a imparare a parlare grazie agli elfi ma poi estraniandosi sempre più, fino a divenire creature semi-leggendarie.

“Ent” è il nome utilizzato dalle genti della Valle dell’Anduin e nella lingua di Rohan. Tolkien si ispirò probabilmente al termine Anglo-Sassone ent, che significa “gigante”, anche se l’esatto uso di questa parola in Old English è sconosciuto. Il nome Sindarin per gli Ent, come razza, è Onodrim (“Ent-popolo”), e come individui Onod (plurale: Enyd). Il nome Quenya degli Ent è probabilmente Onyalië, mentre il singolo individuo è Onya.

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Arcani e immortali

Il loro aspetto, come tutti sanno, li porta ad assomigliare alle varie specie di alberi anche se hanno arti e facce visibili. Le femmine di queste creature sono dette Entesse, e con loro possono procreare figli detti Entini. Parlano una propria lingua, l’Entese, incomprensibile per qualunque altra specie e utilizzata per esempio per prendere decisioni collettive molto importanti in occasione dell’Entaconsulta.

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Essendo vecchissimi e come gli alberi stessi queste creature sono in pratica immortali, nel senso che invecchiano molto piano e la loro vita è lunghissima. Possono anche “mettere radici” e restare immobili per periodi di tempo lunghissimi fino ad assomigliare ad alberi veri. E come questi, tuttavia, possono essere danneggiati da asce e fuoco.

Le Entesse (Entwives in lingua originale) erano la controparte femminile degli Ent e le loro compagne. Esse avevano propri giardini nella regione ora conosciuta come Terre Brune e insegnarono l’agricoltura agli Hobbit e agli Uomini. Scomparvero misteriosamente alla fine della Seconda Era durante la Guerra dell’Ultima Alleanza, ma Barbalbero non crede che siano morte ma solamente “perdute“. L’unica entessa di cui si conosca il nome è Fimbrethil, che fu la compagna di Barbalbero in tempi remoti e scomparve assieme alle altre.

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Barbalbero e LOTR

Di solito estranei alle vicende degli umani, nel corso della Guerra dell’Anello vengono coinvolti su intercessione di Merry e Pipino, che incontrano Barbalbero e raccontano come Saruman abbia infierito sulla foresta per dare energia alle sue fucine. Dopo un consulto quasi troppo lungo – ma per fortuna non così tanto – decidono di intervenire.

Decisivo il loro ruolo quindi nell’assalto a Isengard, di cui distruggono le mura, portando alla disfatta di Saruman. Dopo la fine della guerra Aragorn, ora divenuto re, dona alle creature Isengard e il territorio circostante investendo Barbalbero in persona della signoria di quelle terre.

L’Entaconsulta (Entmoot in originale) è una riunione di Ent che viene convocata qualora si debbano prendere delle decisioni importanti e urgenti. Nella Foresta di Fangorn tale riunione era solita tenersi in una piccola valle della foresta chiamata Tondovallo dagli Uomini, tuttavia alla fine della Terza Era si trattava di un evento piuttosto raro, in quanto per migliaia di anni gli Ent erano rimasti avulsi dagli eventi della Terra di Mezzo.

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Il destino degli Ent

Gli Ent persero le Entesse durante la Seconda Era, all’altezza delle guerre tra Sauron e gli Elfi, quando cioè vennero forgiati gli Anelli del Potere. Le femmine della specie si allontanarono per motivi ignoti e i maschi della specie le stanno ancora cercando, intendendo forse riprendere la loro ricerca dopo la sconfitta definitiva di Sauron.

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Queste creature sono importanti perché caratteristiche di una specifica poetica pastorale Tolkeniana, che insiste sul rispetto della natura e l’armonia tra tutti gli esseri, vegetali e piante compresi. Rimangono tra i personaggi più memorabili in LOTR per via della loro saggezza ma anche della loro forza e del loro ruolo come garanti di questa importantissima armonia.

Gli Ent hanno sempre posseduto un proprio linguaggio, tuttavia all’inizio della loro esistenza non parlavano utilizzando parole ma ricorrendo a profondi vocalizzazioni. Non è chiaro se un non-Ent fosse in grado di parlarlo, ma alla fine della Terza Era gli unici in grado di comprenderlo pare fossero gli Ucorni e gli Ent della Foresta di Fangorn abbastanza vecchi da ricordarselo.

Fonte: Tolkienpedia

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