House of the Dragon: George R.R. Martin spiega cosa c’era di sbagliato nella seconda stagione

Martin
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Secondo Martin, i cambiamenti adottati dalla serie rispetto ai romanzi possono avere un “effetto farfalla” sullo svolgimento di House of the Dragon

La seconda stagione di House of the Dragon non ha incontrato esattamente l’approvazione del creatore del franchise, il buon vecchio George R.R. Martin. Il quale, come promesso, ha scritto quello che pensa – in un post ora cancellato – sul suo blog e intitolando l’intervento Beware the Butterflies, cioè attenzione alle farfalle, in riferimento al famoso fenomeno del battito delle ali di una farfalla che può scatenare un uragano.

Ossia: anche piccoli e apparentemente poco significativi cambiamenti potrebbero, in termini di produzione, portare a conseguenze importanti nella continuità della serie. E attenzione, perché nel descrivere quali Martin fa anche un bello SPOILER (anche se il libro è uscito da anni), quindi se non volete sapere assolutamente nulla vi conviene smettere di leggere adesso.

In sostanza, a Martin non è piaciuta l’uccisione di Jaehaerys, figlio di Helaena Targaryen, la quale nel romanzo di figli ne ha tre e dev’essere lei a scegliere quale muore. Nella serie il personaggio del principe Maelor non esiste ancora, a quanto pare perché lo showrunner Ryan Condal non voleva “gonfiare” il budget assumendo un attore bambino per un ruolo così striminzito.

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Secondo Martin, invece, Condal ha suggerito che Haelena potrebbe restare incinta nella terza stagione prima di decidere però di tagliare il personaggio del tutto. E qui per Martin subentra l’effetto farfalla dato che – dicevamo, SPOILER: “Maelor di per sé significa poco, è un bambino piccolo, non ha una linea di dialogo, non fa niente di che a parte morire… ma è dove e come [muore], che conta”, dice Martin.

Secondo l’autore inoltre HOD adotterà ulteriori cambiamenti rispetto al romanzo nelle stagioni tre e quattro, definiti da lui “farfalle più grandi e tossiche in arrivo”. Insomma, niente che possiamo esattamente prevedere o vedere ora, ma è possibile che nei cambiamenti adottati HBO abbia commesso un errore difficilmente riparabile in termini di continuità. Staremo a vedere.

Fonte: GAMINGBible

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