Robert Downey Jr. e lo scherzo che quasi rovinò Assassini Nati

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Lo scherzo di Robert Downey Jr., coinvolgente le sue parti basse, scatenò l’ira del regista Oliver Stone ma le cose finirono in maniera inaspettata

Quando girò Assassini Nati, nel 1994, Robert Downey Jr. non era proprio quello che conosciamo oggi. Noti erano i suoi problemi sull’alcol, e sul set del film pare fosse sempre “fatto, ubriaco o addormentato” per tutti gli ultimi due giorni di riprese. Un giorno decise di spingersi un po’ oltre e di fare uno scherzo a tutti, di natura un po’ macabra.

Preso un lembo della camicia lo intinse di rosso e lo passò attraverso la zip aperta dei pantaloni, in modo che assomigliasse a un pene reciso come una “citazione” del caso di Lorena Bobbitt, che l’anno precedente aveva tagliato il pene al marito arrivando alla fama nazionale. Lo “scherzo” non trovò sulle prime l’approvazione del regista, Oliver Stone, che accusò Downey di star rovinando il suo film.

Quando però l’attore iniziò a tirar la camicia dentro i pantaloni, Stone improvvisamente cambiò idea e gli chiese di tirarlo ancora indietro “di mezzo pollice”. In questa versione, lo scherzo finì inaspettatamente nel film, per quanto brevemente, nella scena finale. Tutto bellissimo, ma diciamolo: forse il Downey che preferiamo è quello di Iron Man e Oppenheimer, che ne dite?

Fonte: UNILAD

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