Il folle piano di Nick Cave includeva Massimo che torna dalla morte, la Guerra in Vietnam e… una lotta contro Gesù!
Nel 2006 per qualche motivo Ridley Scott e Russell Crowe chiesero a Nick Cave di scrivere il seguito de Il Gladiatore. Massimo tornava dalla morte in questa versione, poi ovviamente rimasta incompiuta – e definita “il più strano sequel mai realizzato – ma succedevano anche un sacco di altre cose assurde.
Cave ha raccontato nel WTF podcast come andò la conversazione con Russell Crowe e come si sviluppò l’idea da lì: “Mi ha chiamato e mi ha chiesto di scrivere Il Gladiatore 2. Per qualcuno che aveva scritto solo una sceneggiatura, era una richiesta notevole. ‘Hey Russell, ma non morivi ne Il Gladiatore?’ ‘Sì, vedi tu come fare'”.
“Quindi lui [Massimo] va giù in purgatorio e viene chiamato dagli dei, che stanno morendo in paradiso perché c’è questo Dio, c’è questo personaggio di Cristo, che laggiù sulla Terra sta guadagnando popolarità, e quindi tutti gli dei stanno morendo perciò spediscono Gladiatore indietro [sulla Terra] per uccidere Cristo e i suoi seguaci”.
“Volevo chiamarlo ‘Christ Killer’ e alla fine scopri che il protagonista era suo figlio, quindi lui deve uccidere suo figlio ed è stato ingannato dagli dei. Diventa questo guerriero eterno, e finisce con questa scena di guerra di 20 minuti che segue tutte le guerre della storia, su fino alla Guerra in Vietnam e tutte quelle robe lì, ed era pazzesco”.
“Era un capolavoro punto e fine. Mi è piaciuto molto scriverlo perché sapevo ad ogni livello che non sarebbe mai stato fatto. Chiamiamolo [un film che] ti fa cadere il popcorn”. Più una grande provocazione che altro quindi, nel perfetto stile di Nick Cave. Un film del genere probabilmente non verrebbe fatto nemmeno adesso, vi pare?
Fonte: World of Reel
Continuate a seguirci su LaScimmiaPensa e su WhatsApp
