Rocky Balboa è uno dei personaggi più iconici di sempre, protagonista di una saga leggendaria che ha permesso al suo creatore, Sylvester Stallone di cambiare la sua vita dall’oggi al domani. L’attore infatti, prima di vendere la sceneggiatura e realizzare il film nel 1976 viveva in situazione di estrema povertà, che lo costrinse addirittura a vendere il suo cane (qui tutta la storia). Per questo motivo lo Stallone Italiano è da sempre parte integrante del suo creatore che, recentemente, ha rivelato di aver scritto alcune pagine di un prequel dedicato.
Il prequel di Rocky è un progetto a cui tengo molto – dice Stallone al podcast Inspire Me. Ho scritto alcune pagine della sceneggiatura e sembra quasi scriversi da sola. Vediamo Adriana a 15 anni, Rocky a 17, Paulie che si trasferisce in un nuovo quartiere… Rocky è un cattivo ragazzo… È come Lilli e il vagabondo ma con persone vere. Sarà fantastico.
In ogni caso,, nei piani iniziali il personaggio di Rocky era molto diverso da quello che poi è arrivato sullo schermo. Durante il documentario Sly, Stallone ha infatti parlato dell’origine dell’amato pugile di Philadelphia. L’attore ha detto mentre scriveva il film che lo avrebbe portato alla celebrità, un’amica ha osservato che il personaggio principale sarebbe stato odiato.
In quel momento, amico mio, stava scrivendo [la storia] – ha detto Stallone.
Lei a iniziato a piangere e mi dice: “Odio Rocky”. Lo odio. È crudele. Picchia le persone, le picchia.
Stallone ha continuato spiegando come gli aggiustamenti che ha iniziato ad apportare su Rocky hanno contribuito a creare l’adorabile personaggio conosciuto oggi in tutto il mondo.
Ho detto: “E se si fermasse prima di farlo? Forse l’ha quasi fatto, avrebbe potuto, è il suo lavoro, ma non lo fa” – ha continuato Stallone. Ho detto: “E se avesse una ragazza, sarebbe carino.”Quindi torno indietro e inizio a scrivere “Fidanzata, carina”. Ma non è un combattente adesso, è’ solo un ragazzo. Non c’è davvero nessuna storia. È solo un ragazzo, ai margini, un barbone. È un barbone.