Il leggendario comico e attore Sir Billy Connolly  era un caro amico di Robin Williams, tragicamente morta suicida nel 2014 all’età di 63 anni. I due si erano incontrati per la prima volta in un talk show canadese e rimasero in contatto negli anni successivi, con Williams che fece diversi viaggi in Scozia, a casa dell’amico.
In vista della sua apparizione nella nuova serie della BBC In My Own Words, Billy Connolly ha parlato della sua amicizia con Williams e ha rivelato come la loro ultima conversazione sia stata “come un addio”. Ha ricordato che l’attore di Jumanjigli aveva telefonato chiedendogli se potevano andare a cena insieme.
Fu durante questa cena che Robin Williams parlò apertamente della loro amicizia, qualcosa che Connolly ora considera come un “addio” da parte del suo caro amico.
Mi ha telefonato e ha detto ‘andiamo a cena’, e durante la cena ha detto ‘ti voglio bene’, ho detto grazie mille. Lui ha detto ‘mi credi’, ho detto ‘certo che sì’. Lui ha detto ‘credimi, ti voglio bene’, ho detto ‘è fantastico’.”
Connolly ha poi aggiunto che solo quando ha saputo che Williams si era tolto la vita il fine settimana successivo ha capito il peso della loro ultima conversazione.
Ho pensato ‘quanto è strano, quanto è strano che lui dica una cosa del genere, non è da lui’. È morto nel weekend. Ho sempre pensato che fosse il suo modo di dirmi addio. Era il migliore di sempre. Quando si è tolto la vita è stato il giorno più triste della mia vita.
Billy Connolly aveva già rivelato in precedenza che lui e Robin Williams avevano stretto un legame prima della sua morte, dovuto ai comuni problemi di salute. Gli era stato infatti diagnosticato il morbo di Parkinson nel 2013. Anche Williams credeva che all’epoca si trovasse nelle fasi iniziali della malattia, tuttavia un’autopsia avrebbe poi rivelato che l’attore in realtà aveva lottato contro una condizione chiamata demenza a corpi di Lewy .
Parlavamo molto del Parkinson. Mi chiamava e ci confrontavamo. Il suo era un esordio precoce, come il mio – ha raccontato Connolly al Telegraph nel 2014