I 10 migliori finali della storia dei videogiochi – quando la narrazione arriva all’apice[CLASSIFICA]

Abbiamo raccolto i dieci finali più memorabili della storia dei videogiochi. Non è stato facile decidere ma questa è la nostra classifica finale.

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3) Fallout

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La serie postapocalittica è ormai diventata una delle più riconosciute del mondo videoludico. Lo stile iconico del mondo di Fallout si è ormai diffuso oltre il solo mezzo dei videogiochi, grazie all’acclamata serie TV di Amazon Prime Video.

Le origini della serie però sono radicate in un RPG leggendario uscito nel 1997 che per certi versi ha rivoluzionato l’intera industria. L’apice narrativo che il primo Fallout riesce a raggiungere con potenzialità grafiche così limitate è sbalorditivo. La ricerca del Water Chip, una componente indispensabile per riportare l’acqua corrente alla sua comunità, è un espediente narrativo sulla base del quale si espande l’intera avventura del nostro protagonista, costretto ad esplorare la Zona Contaminata e confrontarsi con ciò che resta degli Stati Uniti dopo l’olocausto nucleare.

Una volta riusciti a mettere le mani sul Water Chip ci dirigiamo trionfanti verso il Vault 13, dove la nostra avventura è cominciata e la nostra comunità sta attendendo trepidante il nostro ritorno.

Ad accoglierci però ci sarà il Sovraintendente che, seppur lieto del nostro successo, ci impedisce di tornare in quella che è la nostra casa. Ci viene detto che se ci ricongiungessimo con la comunità, il resto degli abitanti del Vault ci tratterebbe come un eroe e vorrebbe imitarci e questo il Sovraintendente non può permetterlo.

La frase “You are a hero and you have to leave” è impressa nella memoria di tutti coloro che hanno avuto l’opportunità di giocare al primo capitolo di questa saga dalla storia tormentata ma profondamente iconica.

2) The Last of Us

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Il primo capitolo di The Last of Us è stato un momento speciale per tutto l’universo videoludico. Si è raggiunto il culmine delle capacità narrative del mezzo del videogioco che, nel 2013 aveva raggiunto un livello di fedeltà grafica che permetteva agli sviluppatori di comunicare emozioni complesse e quindi di raccontare storie più avvincenti.

Si può affermare senza essere smentiti che Naughty Dog ha espanso l’influenza del mondo dei videogiochi, che dall’uscita di The Last of Us hanno iniziato ad essere presi più seriamente anche dal pubblico di massa. Un pubblico che fino a quel momento non si sarebbe probabilmente mai avvicinato a questa forma d’intrattenimento.

La storia di The Last of Us, complice anche l’adattamento televisivo, la conosciamo un pò tutti e il suo finale ci ha affascinato soprattutto grazie al dilemma morale che presenta al giocatore.

Incarnare Joel mentre fa una strage delle Luci per liberare Ellie è un momento veramente doloroso che ci viene trasmesso non tramite un semplice filmato ma attraverso il gameplay. Siamo noi a dover sterminare una quantità spropositata di innocenti per salvare quella che è diventata il surrogato di nostra figlia.

Siamo combattuti fra la sensazione di rimorso date dall’omicidio e l’impossibilità di abbandonare Ellie al proprio destino. Il passato di Joel rende il tutto ancora più straziante e ci fa provare sensazioni che sembrano impossibili da descrivere ma che allo stesso tempo accomunano tutti noi.

Il dialogo finale fra Ellie e Joel è una delle scene più dolorose a cui assistere ma rappresenta il finale perfetto per la storia dei due protagonisti e uno dei momenti più alti nella storia recente dei videogiochi.

1) Bioshock

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Stiamo andando a scomodare le fondamenta del videogioco moderno perchè il titolo ideato da Ken Levine è largamente riconosciuto come uno dei migliori videogiochi di tutti i tempi.

Bioshock ha rivoluzionato il genere degli sparatutto con un gameplay intuitivo e divertente che permetteva di variare il proprio approccio a seconda della situazione ma è sicuramente la narrativa che lo ha eletto allo status di leggenda che occupa oggi.

Il finale di Bioshock è rimasto negli annali per il suo incredibile colpo di scena, quando ci accorgiamo che il nostro personaggio è manipolato da Atlas, colui che fino a quel momento consideravamo nostro alleato. Ci ha usati per eliminare il suo rivale Andrew Ryan e noi ci accorgiamo di essere solo un’arma senza libero arbitrio.

La frase “Would you kindly” resterà impressa nell’immaginario di ogni gamer perchè rappresenta anche una potentissima rottura della quarta parete. Gli sviluppatori insinuano che noi giocatori siamo disposti a fare qualsiasi cosa per completare l’obiettivo che il gioco ci propone, senza porci nessun quesito morale.

E voi siete d’accordo con la nostra classifica? O avreste incluso qualche altro titolo?

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