Parliamo dei finali dei videogiochi che maggiormente hanno colpito il mondo
I finali sono una delle parti più importanti dei videogiochi. Un finale ben realizzato può essere la differenza fra un buon gioco ed un capolavoro senza tempo. Sono stati tantissimi i titoli che ci hanno fatto provare profonde emozioni e abbiamo provato a racchiudere i dieci migliori finali di tutta la storia dei videogiochi.
Una sfida non da poco, lo sappiamo, ma è comunque un’occasione per rivisitare queste incredibili conclusioni di avventure indimenticabili. Chiaramente da qui in poi inizieranno gli spoiler. Se vedete un titolo che non avete ancora giocato passate oltre, perchè sarebbe un peccato rovinarsele prima ancora di averne fatto esperienza in prima persona.
10) Uncharted 4
Nathan Drake è ormai divenuto un’icona moderna di PlayStation, grazie ad una saga che prende evidente ispirazione da Lara Croft e da Indiana Jones, Si tratta di titoli da giocare a cuor leggero, farciti di sequenze spettacolari e sostenute da un gameplay semplice ma molto intrattenente.
Nel 2016 Naughty Dog ha presentato al mondo l’ultimo capitolo della serie, reso graficamente impressionante dall’allora nuova tecnologia della PlayStation 4. Sarebbe stata l’ultima avventura di Drake che, pur non essendosi mai preso troppo sul serio, aveva guadagnato un posto nel cuore di tutti i fan di casa Sony.
Già dalle prime ore di Uncharted 4 si capisce subito di avere fra le mani un titolo più maturo, pensato per una platea cresciuta con le avventure dell’esploratore. Il tema della famiglia assume un ruolo centrale nel corso di tutta la trama che, nonostante non rinunci a scene ad alto tasso di adrenalina, risulta essere molto più introspettiva sulla figura di Drake.
L’epilogo mostra che il nostro eroe è finalmente riuscito a raggiungere il suo lieto fine. Lo vediamo insieme ad Elena nella loro isola tropicale e scopriamo che i due sono diventati genitori. La figlia infatti scopre l’armadio dove sono custoditi i segreti della vita passata del padre e Nathan Drake, con un luccichio negli occhi, ripercorre le sue avventure insieme a sua figlia.
9) Portal 2
C’è stato un tempo, prima che Steam esplodesse in popolarità, in cui Valve ci regalava titoli di grande spessore e uno di questi è sicuramente Portal 2. Il sequel al primo capitolo del 2007 rappresenta ancora oggi uno dei puzzle-game migliori di sempre e vi fareste un regalo se riusciste a prendervi un pomeriggio per giocarlo.
La trama del videogioco è piuttosto semplice e lineare ma il finale è da sempre avvolto in un alone di mistero. Dal momento in cui la protagonista riesce ad aprire il portale sulla superficie lunare, gli eventi si fanno concitati e confusi. GLaDOS riesce a riprendere il controllo del laboratorio e Wheatley viene spedito nello spazio aperto. La protagonista Chell viene poi salvata da GLaDOS, che diecide di lasciarla uscire e regalarle la libertà.
A questo punto, dopo essere usciti dall’ascensore, ci troviamo davanti un campo di grano che è sinonimo di libertà ma dalla porta del laboratorio esce un Companion Cube, che ci costringe a metter in dubbio la realtà in cui ci troviamo.
La speculazione infatti, sarebbe che non sappiamo se ciò che abbiamo vissuto è realtà o frutto della nostra immaginazione. Potrebbe essere tutto il risultato di un esperimento al quale siamo stati soggetti nel corso dell’intera avventura. Il gioco non chiarisce mai questo aspetto e lascia il finale aperto alle interpretazioni.
8) The Last Guardian
L’atteso ritorno di Team ICO con The Last Guardian è stato celebrato da tutti i fan, che attendevano un nuovo progetto firmato dagli sviluppatori di Shadow of the Colossus da diversi anni.
Lo studio giapponese ci ha abituato ad esperienze misteriose e fortemente emotive, caratteristiche che abbiamo abbondantemente ritrovato in The Last Guardian. Il gioco ripercorre il viaggio di un ragazzino e della misteriosa bestia nominata Trico, con cui dovremo imparare a convivere e ad interagire.
Il finale di The Last Guardian è capace di commuovere anche i gamer dal cuore più duro perchè Trico salverà il bambino e lo riporterà al suo villaggio sano e salvo, prima di essere costretto a fuggire a causa della diffidenza degli abitanti, pronti ad impugnare le lance e ad aggredirlo.
Dopo i titoli di coda però vediamo che il protagonista è cresciuto e sorprende i bambini del villaggio mentre stanno dissotterrando quello che sembra proprio essere uno specchio magico identico a quello utilizzato durante il gioco. Una volta alzato al cielo, lo specchio si attiva e lo riporta nel nido di Trico, dove i due si erano incontrati per la prima volta.
Riusciamo a scorgere gli occhi illuminati di Trico e sentiamo un altro verso che indica la presenza di un cucciolo. Questo finale conferma che Trico è riuscito a salvare la sua specie e che i due si siano aiutati a vicenda a raggiungere i rispettivi obiettivi.
