Povia si sfoga dopo la cancellazione del concerto vicino a Torino: “Parlano di inclusione e poi tendono ad escludere chi la pensa in maniera diversa”
“Sto soffrendo, ma non voglio soffrire in silenzio, quindi ho scelto di condividere” dice Giuseppe Povia in seguito alla cancellazione del suo concerto a Nichelino, vicino a Torino. “Concerto annullato numero 40. C’era tanto di contratto firmato con il patrocinio del Comune, ma qualcuno in giunta ha messo un veto”.
“Fa male. Anche perché non ho fatto nulla di male, sono una persona normale e per bene” si sfoga il cantante di I Bambini Fanno Oh sui social “Ho fatto più di 100 concerti in località con sindaci di tutti i colori politici, di destra e di sinistra, e non ci sono mai stati problemi. Purtroppo, al termine di questa splendida estate, c’è stata la ciliegina marcina”.
“Io ho le mie idee, ma se parli di certe cose ti si chiudono le porte. E questa è stata la conferma. In tanti si riempiono la bocca di libertà e democrazia, soprattutto quelli che parlano di inclusione e poi tendono ad escludere chi la pensa in maniera diversa. Mi hanno attaccato l’etichetta di cantante ‘di destra’ ma, come dico sempre, io sono ‘del centro storico’ perché cerco sempre di avere buonsenso”.
“Sulla faccenda il sindaco di Nichelino ha spiegato, a La Stampa: “Povia doveva essere parte della giuria e suonare tre canzoni. Non è un problema di appartenenza politica ma di posizioni che ha rispetto ai diritti civili. Più volte ha manifestato posizioni no vax, omofobe e contro l’aborto, quanto di più lontano dai valori della democrazia che la nostra comunità incarna. Ho chiesto di rescindere immediatamente il contratto”.
