Nicole Kidman parla della realizzazione di Babygirl

Parlando con Vanity Fair, Nicole Kidman ha raccontato la sua esperienza sul set di Babygirl

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Parla Nicole Kidman

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Alla Mostra del Cinema di Venezia verrà presentato, tra gli altri film, Babygirl, nuovo film con protagonista Nicole Kidman. L’attrice di Eyes Wide Shut ha raccontato la sua esperienza a Vanity Fair rivelando di aver pensato addirittura di mollare le rirpese.

Mi ha lasciato a pezzi e devastata. A un certo punto ho pensato: “Non voglio essere toccata. Non voglio più farlo”. Ma allo stesso tempo mi sentivo costretta a farlo. [La regista] Halina Reijn mi abbracciava e io abbracciavo lei, perché è stato molto difficile per me – dice Nicole Kidman. È stato possibile parlare in modo incredibilmente onesto, da donna a donna, come se fosse mia sorella o la mia migliore amica. Halina ha un forte istinto materno, quindi era molto protettiva nei confronti di tutte noi. Ma soprattutto di me Pensavo: “Cavolo, lo sto facendo, e ora sarà visto dal mondo” È una sensazione molto strana. Sono cose che di solito fai e nascondi nei tuoi video casalinghi. Non è una cosa che normalmente verrà vista dal mondo

In Babygirl, l’attrice recita con Harris Dickinson e Antonio Banderas e interpreta una dirigente d’azienda che inizia una relazione BDSM con uno stagista (Dickinson) della sua azienda. Banderas interpreta il marito del personaggio di Nicole Kidman.

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Mi sentivo molto esposta come attrice, come donna, come essere umano – dice. Dovevo entrare e uscire come per rimettere insieme la mia protezione. Dicevo: “Cosa ho appena fatto? Dove sono andata?”

L’attrice ha detto in un’altra parte dell’intervista che non ha ancora visto il film e non ha ancora deciso se lo guarderà alla première.

Ho fatto alcuni film piuttosto espliciti, ma non come questo – ha detto Nicole Kidman.Lavoro semplicemente con abbandono. […] Molti dei temi nei miei film sono stati esplorati attraverso la lente della sessualità. Non ho mai eliminato questo aspetto né ho cercato di fingere che non ci fosse. […] Questo è vulnerabile, ma non mi tirerò mai indietro, fino al mio ultimo giorno. Mi metterò in una posizione vulnerabile e vedrò dove mi porterà.

Dopo che la Kidman ha raccontato che le persone che lavorano per A24 e per i film indipendenti “condividono cuore e anima” durante la realizzazione dei loro film, si è mostrata riluttante a spiegare cosa le è rimasto di quell’esperienza.

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È personale – ha detto