Sono ormai molti anni che Alessandro Borghese porta in giro per l’Italia il suo celebre 4 Ristoranti. Nel corso delle molte puntate sono molti i retroscena accaduti e che in pochi conoscono. Ospite di Tintoria, podcast di Daniele Tinti e Stefano Rapone, lo chef, ha parlato di come viene realizzaot uno degli elementi più iconici della trasmissione: il freeze, ovvero sia il momento in cui la sala si immobilizza e lui spiega alla telecamera un grave errore commesso al tavolo.
Il “freeze” funziona che si devono fermare. Io dico “freeze” e tutti quelli che stanno seduti devono stare immobili, tipo 1 2 3 stella. Io ho la telecamera e quindi mi giro e dico: “Sarò ancora all’antica ma, secondo me, va versato il vino prima alle signore e poi ai maschietti”. Appena vedo una cazzata, chiamo il “freeze”, tipo quelli che stappano le bottiglie come se fosse sempre Capodanno: è una cosa che odio. Peraltro, poi, il cameriere che ha versato prima a me, invece che alla signora accanto a me, deve rimanere lì mentre lo sta sorseggiando. Poi a un certo punto si dà il via e tutti si devono muovere. Il cameriere mi guarda in cagnesco, poi va di là e il proprietario del ristorante se lo inchiappetta. Per la serie: “Appena arrivato Borghese un freeze per colpa tua?”.
Durante un’altra comparsata, ospite di 2046, il podcast di Fabio Rovazzi e Marco Mazzoli, lo chef ha raccontato due momenti di 4 Ristoranti in particolare che l’hanno turbato.
A 4 Ristoranti sono successe due cose particolari. Una volta eravamo al mare, ordino una spigola e mi arriva senza testa. Io chiedo il motivo e il cameriere mi dice ‘tranquillo che sistemo tutto’. Lui si avvia verso al cucina, io lo seguo senza farmi vedere e vedo che infila la mano nella spazzatura, prende la testa del pesce e la riattacca al corpo. Ecco lì è successo un bel disastro.
Tuttavia il momento peggiore della sua carriera in 4 Ristoranti è avvenuto in Sardegna quando finì per vomitare l’intero pasto.
Poi c’è stata un’altra cosa che riguarda la cucina rurale, materica. Eravamo a Barbagia in Sardegna, partecipavano due o tre pastori sardi anziani e uno giovane che veniva visto in maniera dubbiosa dai più vecchi. Ultima cena, brace carne e Sa Cordula, che è l’intestino tenue dell’agnello avvolto su se stesso, dove dentro c’è ancora il chimo.
Viene messo sulla brace, ma l’intestino devi pulirlo bene, perché è pieno di mer*a. Arriva il piatto a tavola e i pastori si guardano, uno annusa e dice ‘sa di mer*a. Noi però eravamo in trasmissione, quindi con le telecamere e tutto il resto, quindi tagliamo e mangiamo. Ma non ce l’ho fatta, dopo aver mangiato un pezzetto sono scappato dietro al capanno a vomitare