Il prossimo 5 settembre arriverà al cinema Beetlejuice Beetlejuice, sequel dell’amatissimo film di Tim Burton del 1988 (qui 15 curiosità a tema), con protagonisti Michael Keaton e Winona Ryder (qui il trailer). Il cineasta, due giorni prima, il 3 settembre, riceverà anche una una stella sulla Hollywood Walk of Fame. Per l’occasione si è seduto a parlare con Variety dove ha parlato della lunga pausa trascorsa tra il suo prossimo film e il precedente, Dumbodel 2019.
Mi è sembrato che ci fosse stato un cambiamento durante il periodo del COVID, in cui tutto era in continuo cambiamento. E così, piuttosto che farmi coinvolgere, ho lavorato sui miei sentimenti e sulle mie cose. Poi è arrivata Mercoledì che mi ha fatto ritornare in connessione con la realizzazione delle cose. Siamo andati in Romania e mi è sembrato un camp creativo salutare. È andato tutto davvero bene.
Andando avanti, Tim Burton ha spiegato di essersi trovato ad un bivio dopo Dumboed aver addirittura pensato al ritiro.
Sinceramente, dopo Dumbo non lo sapevo davvero. Pensavo che potesse essere la fine, davvero. Avrei potuto ritirarmi, o diventare… Beh, non avrei potuto tornare a essere un animatore, quello è un capitolo chiuso. Ma questo film [Beetlejuice Beetlejuice ndr] mi ha dato nuove energie