Dalila Di Lazzaro ricorda la sua fugace storia con Delon

Parlando con Il Corriere, Dalila Di Lazzaro ha ricordato la sua fugace storia d'amore con Alain Delon

dalila di lazzaro, alain delon
Condividi l'articolo

Il racconto di Dalila Di Lazzaro

Seguiteci sempre su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp

Qualche giorno fa ha purtrppo lasciato questo mondo, a 88 anni, Alain Delon. Per ricordarlo Dalila Di Lazzaro ha parlato al Corriere di un flirt avuto con l’attore francese quando lei aveva 23 anni e lui 40.

Il nostro primo incontro? A Montecarlo – dice Dalila Di Lazzaro

Si videro per la prima volta ad un evento all’Hote de Paris, ma solo qualche mese dopo, si incontrarono di nuovo mentre lui girava Zorro a Roma

Lo rividi al bar – dice l’attrice di Phenomena. Dandomi del lei mi disse in italiano: “Verrebbe un attimo nel mio camerino?” Non ricordava di avermi già vista. Lo richiamarono sul set. Chiesi dove fosse il suo camerino e un tipo della produzione a gran voce mi prese a male parole: volete tutte Delon…Dal nulla sbucò lui, Alain. Mi fece cenno di seguirlo

Mi struccò e mi disse: “Hai un volto fantastico, stai meglio così. Ti farò fare un film in Francia ma devi imparare il francese”. Propose di accompagnarmi a casa. Pioveva, lui aprì il finestrino, voleva prendersi tutta la pioggia sul viso. Mi guardò, era di una bellezza. Io, incantata e intimidita. Ci vediamo dopo a cena, disse. E mi fece chiamare da Ibrahim Moussa, il produttore che sposò Nastassja Kinski. Inventai la scusa di un mal di gola. Alain si infastidì

Quindi Dalila di Lazzaro gli diede buca, ma il divo francese non si arrese. Lesse una sua intervista sui quotidiani italiani e provò a riconquistarla chiedendole, con un mazzo di rose, di recitare nel film Tre uomini da abbattere

Sul set cominciò una corte silenziosa e magnetica – racconta lei. Si fece dare due stanze comunicanti. Bussò, ero sotto la doccia. Dissi di aspettarmi, lo ritrovai sotto le coperte del letto. Si mise sopra di me. Io, intimidita bofonchiai che aveva un bell’accappatoio. Si innervosì e se ne andò. Di notte tornò. Mi sentii toccare, baciare. Aveva la pelle di velluto, olivastra, da perdere la testa. L’ultima volta abbiamo fatto l’amore dietro la sua roulotte-camerino, in piedi, come i ragazzini. A fine riprese ci scambiammo un dono: lui un medaglione, io il suo ritratto

Dalila Di Lazzaro ha raccontato di essersi pentita di averlo lasciato andare:

All’anteprima andai col mio fidanzato. Ho sbagliato, dovevo restare con Alain. Ho provato a rivederlo, ho cercato invano di mettermi in contatto con lui attraverso suo figlio Anthony e ora vivo con questo rimorso

Che ne pensate?