Alien Romulus è il settimo film della saga iniziata nel '79 con Scott: ripercorriamo tutte le tappe, dal punto di vista narrativo, cronologico e critico.
Il 14 agosto è uscito sugli schermi Alien: Romulus, il nuovo film di uno dei franchise più efficaci del cinema, uno dei pochi ad essere entrati di prepotenza nell’immaginario comune. La regia è affidata a Fede Alvarez, un autore che con una manciata di film (solo quattro, dal 2013) è riuscito ad imporsi come uno di quelli con lo sguardo più personale, capace di impregnare ogni fotogramma delle sue storie di tensione narrativa e iconografica.
Alien è ovviamente la saga nata con il capolavoro di Ridley Scott che nel 1979 ridefinì il concetto di fantascienza e di orrore: con il tempo, e con il successo incontrato da -quasi- ogni pellicola, la storia si è arricchita di nuovi personaggi e particolari, andando però in avanti e indietro sulla propria linea temporale in maniera non consequenziale. E’ prevista per il 2025, infine, una serie per FX diretta da Noah Hawley, con il titolo Alien: Earth, ambientata proprio sulla Terra e duecento anni prima di Alien (quindi all’incirca nel 1992).
Vediamo allora di ricostruire la storia, seguendo la cronologia ufficiale e provando a fare un riassunto della storia dello Xenomorfo: di seguito, proveremo a tracciare un quadro critico del franchise di Alien.
2381, ALIEN LA CLONAZIONE (Aliens Resurrection, 1997, di Jeanne Pierre Jeunet)
Il racconto dell’Alieno
2093:Alien Prometheus(di Ridley Scott, 2012). Siamo nel 2093. La Nave Prometheus raggiunge il satellite LV-223, interno al gigante gassoso Calpamos, all’equipaggio è affidato il compito di trovare gli Ingegneri. Siamo nel 2104.
Mentre un disco volante parte da un pianeta, una creatura umanoide ingerisce un misterioso liquido nero semovente e si disgrega, cadendo in una cascata e innescando una reazione biogenetica con il proprio DNA.
2014: Alien Covenant (di Ridley Scott, 2017). Prima della spedizione Prometheus, Peter Weyland, fondatore della Compagnia Weyland, si rivolge ad un androide in una grande stanza bianca. L’uomo chiede di scegliere un nome, l’androide sceglie David, che riconosce in Peter il suo creatore chiedendogli chi abbia creato lui. Il tycoon risponde che presto darà una risposta al quesito.
Successivamente, nel 2104, la nave Covenant è in missione di colonizzazione con 2.000 coloni in stato di ipersonno, 1140 embrioni umani congelati e 15 membri di equipaggio. Una serie di eventi porterà l’androide a bordo, Walter, a scontrarsi con un altro androide, il David della Prometheus che era in cerca degli Ingegneri che sembra abbiano creato la vita umana. David narra che dopo lo schianto della Prometheus, il misterioso liquido nero si era rivelato altamente distruttivo: il suo racconto sembra lacunoso e non del tutto sincero. David rivela a Walter, suo doppio, la sua frustrazione per sentirsi incapace di creare qualcosa come invece sanno fare gli umani, desiderio nato dal non riuscire a comprendere il mistero dell’origine della vita. Per questo, David sta cercando di creare una forma di vita superiore lavorando sul DNA degli uomini, e intanto ha creato, tramite il misterioso liquido nero, i neomorfi, gli antenati degli Xenomorfi.
David si sostituisce a Walter e si imbarca sulla Covenant, decima l’equipaggio rimanente e comunica alla Compagnia che è tutto a posto, e i 2.000 coloni sono in viaggio verso il pianeta a cui sono destinati, Origa6.
2122: Alien(di Ridley Scott, 1979). Siamo nel 2122. L’astronave Nostromo è in viaggio di ritorno verso la Terra dal pianeta Thedus, con il proprio equipaggio in ipersonno. MATER, il computer di bordo, riceve un segnale di soccorso dal satellite di un pianeta sconosciuto e risveglia gli abitanti. L’equipaggio è quindi costretto ad indagare recandosi sul satellite: ad andare sono Dallas, Kane e Lambert, mentre sulla Nostromo restano Ripley e Ash.
I tre si imbattono in un enorme relitto alieno all’interno del quale trovano un grande cadavere di un extraterrestre fossilizzato con uno squarcio nel petto. Nella stiva della nave trovano una moltitudine di uova. Una di queste si apre e ne schizza fuori un Facehugger che si avvinghia al casco di Kane. Una volta tornati sulla Nostromo, il parassita si stacca da solo e muore, ma ha rilasciato all’interno del corpo dell’uomo un uovo che si schiude facendo uscire una creatura aliena che fuoriesce dal torace di Kane.
Mentre studia un modo per scovare il parassita, Ripley scopre nei computer di bordo che la Compagnia che aveva inviato nello spazio la Nostromo, la Weyland, aveva impostato come direttiva prioritaria di prendere in consegna un esemplare di alieno Xenomorfo in quanto “organismo perfetto” nato per uccidere, privo di punti deboli, pietà o emozioni.
La creatura si nasconde e cresce, sterminando ad uno ad uno tutti i componenti dell’equipaggio: resiste solo Ripley, che alla fine lancia l’Alieno nello spazio. Decide allora di ibernarsi e riprendere la sua rotta verso la Terra.
2179: Aliens (di James Cameron, 1986). Siamo nel 2179. Dopo 57 anni di ipersonno, Ripley viene soccorsa dalla squadra di recupero della stazione spaziale Gateway. Quando però ritorna sulla terra, la Weyland la ritiene responsabile della distruzione della Nostromo: scopre anche che il satellite sul quale erano atterrati, ora LV-426, è stato terraformato e colonizzato dalla Compagnia. Che è però scettica sul suo racconto dell’esistenza di un mostro alieno (lo Xenomorfo); quando però si interrompono i contatti con la colonia terrestre, proprio Ripley viene incaricata di guidare una spedizione sul pianeta con una squadra di soldati. Il gruppo si ritroverà a dover combattere non una ma tante, pericolose creature aliene…
2179, Alien³ (di David Fincher, 1992). Siamo nel 2525. Ripley si schianta su Fiorina 161, pianeta che ospita una colonia penale con assassini radiati dal mondo riuniti in una confraternita di mistici. Insieme a lei si è però schiantato sul pianeta un alieno che ha infettato il corpo stesso della donna. L’alieno non uccide RIpley perchè riconosce in lei l’incubatrice addirittura di una Regina. Quando arriva la Compagnia, tutti gli uomini della colonia saranno stati ovviamente trucidati dallo Xenomorfo: ma la Compagnia salva Ripley perchè è ancora alla ricerca di un esemplare da loro giudicato “perfetto organismo biologico”. Per eliminare allora per sempre la stirpe, Ripley si uccide gettandosi in una fornace.
2381, Alien Resurrection (di Jeanne Pierre Jeunet, 1997). Siamo nel 2381. Dopo più di 200 anni dal sacrificio di Ellen Ripley, gli scienziati della Compagnia sono riusciti a creare un clone perfetto della donna, che include la Regina aliena che stava crescendo dentro di lei al momento della sua morte. E poiché il clone di Ripley è perfetto, gli scienziati decidono di tenerla in vita per analizzarla. Ma la nuova razza di alieni nata dalla Regina di Ripley è molto più intelligente dei suoi predecessori – una circostanza sfortunata di cui gli scienziati non si rendono conto fino a quando l’equipaggio della Betty arriva con nutrimento ulteriore per gli alieni, sotto forma di un gruppo di umani rapiti. Alla fine, Ripley assiste impotente al solito sterminio dello Xenomorfo, ma riesce però a fuggire su una navicella insieme ad un androide, diretti verso la Terra.