Morgan contro i colleghi musicisti: “Voi fate i concerti nelle spiagge e io sono in prigione”

Morgan
Credits: Repubblica.TV
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Morgan si sfoga dopo il backlash sulla vicenda di Angelica Schiatti: “Avete idea di che cosa mi stia capitando o non ve ne frega proprio nulla perché siete diventati degli automi?”

“Mentre voi state facendo i concerti nelle spiagge io sono in prigione a casa, mi è stato tolto tutto”: lo dice Morgan, dopo la polemica riguardante l’ex-compagna Angelica Schiatti, in seguito alla quale ha perso il contratto con la casa discografica e molti colleghi musicisti si sono schierati contro di lui.

In una lunga lettera di sfogo nella chat WhatsApp con i giornalisti, Marco Castoldi spiega: “Con molti di voi io ho avuto e ho dei rapporti di ‘amicizia’, con molti di voi io ho collaborato nella musica, quindi mi conoscete molto bene. Avete idea di che cosa mi stia capitando o non ve ne frega proprio nulla perché siete diventati degli automi?

“Se c’è una persona che non ha paura di far vedere chi è quella sono io, […] solamente per questo andrei difeso e portato nel palmo di mano da voi, soprattutto da quelli più giovani che da me hanno anche imparato molto […]” dice il cantautore, insistendo di essere: “Una persona sensibile, generosa, empatica, stravagante, bizzarra, fantasiosa […] che non uccido neanche una zanzara, perché mi dispiace ferire gli altri”.

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“Le persone sono innocenti finché non parla il giudice, ma voi state giocando con la mia vita, e la mia vita è stata triturata. […] Mi è stato tolto tutto: la possibilità di suonare, di esibirmi in pubblico, annullando tutti i miei concerti, il rispetto tolto completamente, la possibilità di andare in vacanza, di guadagnare dei soldi, di guadagnarli con il mio cazzo di lavoro, con la mia cazzo di bravura, e nessuno di nessuno capisce che questo è troppo”.

“Io vengo preso a pesci in faccia da gente che non sa manco cosa è un do maggiore. Sono un musicista che va rispettato, ma voi non lo fate anzi mi abbandonate come se fossi un cane. Rendetevi conto che fare così ad un artista è uno schifo, siete voi i cani, lasciate che io viva come un poveraccio, come un povero cristo infelice. Fumo 200 sigarette al giorno, non dormo perché penso a quanta merda non merito, quando voi state a fare i vostri cazzo di concerti con le vostre merde di canzoni”.

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Fonte: Il Fatto Quotidiano