Ricordate il sottomarino partito alla ricerca del Titanic e affondato tragicamente l’estate scorsa? Ora i parenti delle vittime del Titan vogliono un risarcimento, ed è cospicuo
50 milioni: è quanto chiedono i parenti delle vittime della tragedia del Titan, consumatasi l’anno scorso quando il famoso sottomarino partito verso il relitto del Titanic non è mai giunto a destinazione, causando la morte di tutti quelli a bordo. Cioè cinque persone, tra cui il CEO di Oceangate, Stockton Rush, e l’esperto del Titanic Paul-Henri Nargeolet.
Diverse le accuse dietro questa richiesta di risarcimento, a partire dall’utilizzo del controller Logitech F710 per guidare il mezzo e passando per l’utilizzo di materiali con diversi coefficienti di espansione e compressione per la costruzione, come lega di titanio e fibra di carbonio in matrice polimerica. L’incidente sarebbe dovuto insomma a una completa inadeguatezza nelle fasi di preparazione. Oceangate pagherà?