Paola Egonu, imbrattato il murale contro il razzismo a Roma: “Un brutto cancro da cui l’Italia deve guarire”

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Credits: Laika
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Il murale dal titolo Italianità rappresentava la Egonu che schiacciava un pallone con scritto: “Stop razzismo, odio, xenofobia, ignoranza”. Nella notte è stato imbrattato di rosa

Questo murale dedicato a Paola Egonu e al suo ruolo nella lotta contro il razzismo in Italia è stato intitolato non a caso Italianità. Spiega l’artista Laika sull’opera, realizzata di fronte alla sede del Coni a Roma: “Questa vittoria [alle Olimpiadi] è uno schiaffo a tutti i cosiddetti ‘patrioti’ che non accettano un’Italia multietnica, fatta di seconde generazioni, che non vuole lo ius soli”.

“Una pallonata in faccia a chi parla di ‘italianità’ riferendosi ai tratti somatici. Nel nostro paese non c’è più spazio per xenofobia, razzismo, odio ed intolleranza. Il razzismo è una piaga sociale che va sconfitta. Farlo anche attraverso lo sport è importantissimo. Credo in un futuro di inclusività, di accoglienza e di rispetto dei diritti umani”.

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Credits: Laika1954 / Instagram

“Essere rappresentata da atlete come Paola Egonu, Myriam Sylla, Ekaterina Antropova è un onore. Vederle con la medaglia più preziosa dei giochi olimpici al collo, mentre cantano commosse l’inno italiano è una gioia immensa. Dedico questo poster a tutti gli Italiani non riconosciuti come tali dal nostro stato”.

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Qualcuno però non ha gradito il messaggio, dato che il murale è stato imbrattato nella notte da ignoti che hanno dipinto la pelle della Egonu di rosa e censurato le scritte sul pallone. Laika riporta il tutto nelle sue storie IG decretando: “Il razzismo è un cancro brutto da cui l’Italia deve guarire”.

Fonte: SkyTG24

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