I primi uomini incarcerati per aver incitato una rivolta via social

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Credits: Sky News
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Jordan Parlour è stato condannato a 20 mesi di prigione per un post social in cui incitava ad attaccare un hotel che ospita rifugiati. Tyler Kay è stato arrestato per aver incitato a dare fuoco agli stessi tipi di hotel

Accade nel 2024: Jordan Parlour e Tyler Kay sono stati i primi uomini arrestati e condannati per aver incitato violenza via social, nello specifico diretta agli hotel che ospitano rifugiati e richiedenti asilo. Il primo dei due è stato condannato a venti mesi di prigione, dopo essersi sfogato sui social unendosi a proteste razziste relative all’erronea identificazione del responsabile degli omicidi di tre bambine a Southport, lo scorso 29 luglio.

“Ogni uomo e il suo cane dovrebbe distruggere tutto quanto nel Britannia Hotel. Loro [i rifugiati] vengono qui e gli viene data una vita di lusso grazie alle tasse pagate da noi lavoratori che potrebbero essere destinate a un uso migliore. Vengono qui senza permesso di lavoro, senza un business, si siedono e poltriscono”.

Tyler Kay ha incitato apertamente su X a dare fuoco a strutture che, come l’albergo di Leeds succitato, danno ospitalità a immigrati e richiedenti asilo, invitando inoltre i partecipanti alla sommossa a “mascherarsi” e parlando di deportazione di massa. Entrambi sono stati giudicati dal tribunale, e Kay s’è beccato 38 mesi di prigione.

Da specificare che il Britannia Hotel è stato veramente attaccato, da gente che ha esploso missili e ha rotto le finestre, e il giudice ha riconosciuto il concorso di colpa di Parlour nell’incitare gli attacchi. Similmente, nei post di Kay è stato riconosciuto un “mindset fondamentalmente razzista”, con atteggiamenti “che non trovano posto in una società civile”.

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Fonte: Sky News