Nella giornata di ieri la pugile algerina Imane Khelif ha vinto la Medaglia d’Oro nella categoria 66 kg ai giochi di Parigi 2024 battendo in finale la cinese Yang Liu (qui il video dell’incontro). Come ben sapete, l’atleta è stata al centro di enormi polemiche dopo il match contro la nostra Angela Carini e dopo essere stata erroneamente definita come transessuale. La pugile infatti è nata donna ma con disfunzioni ormonali. Ecco perchè Simone Pillon ha voluto dire la sua sull’evento spingendo proprio su questo delicato argomento.
Evidentemente per loro i tempi sono maturi. Ormai non temono più nulla – scrive Simone Pillon. La prima delle identità, la più profonda e radicata, quella sessuale, è ormai diventata fluida e idefinibile. La ribellione a Dio, che ci creò “maschio e femmina” è ora completa. Non ne verrà nulla di buono.
Dopo giorni di silenzio, la pugile aveva parlato ai microfoni di SNTV prima della semifinale, spiegando il suo punto di vista e dicendo:
La pugile italiana mi conosce bene da anni, perché mi sono spesso recata in Italia ad allenarmi come membro della squadra nazionale. Mi sono allenata con lei e con gli allenatori, che mi conoscono da quando ero più giovane. Hanno usato questa campagna diffamatoria per cercare di indebolirmi
Non erano mancate le denunce di bullismo da parte di Imane Khelif che aveva detto:
Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto, tutti gli uomini e le donne algerini, tutte le persone del mondo arabo e il mondo intero che si è schierato dalla mia parte in questa feroce campagna contro di me. Il bullismo ha conseguenze devastanti e può distruggere le persone, uccide i pensieri, lo spirito e la mente, divide i popoli. La mia famiglia a casa in Algeria è preoccupata. Li sento due volte a settimana, spero non siano troppo profondamente feriti da tutto questo.
