Dopo una delle competizioni più discusse nella storia delle Olimpiadi, la pugile algerina Imane Khelif ha vinto la Medaglia d’Oro nella categoria 66 kg ai giochi di Parigi 2024. L’atleta ha battuto in finale la cinese Yang Liu sulla base di un verdetto unanime: i 5 giudici le assegnano il successo in tutti i 3 round.
Nella prima ripresa, la Khelif ha piazzato 2 colpi puliti che sono stati sufficienti per ottenere il punteggio di 10-9. Stesso copione nel secondo round: stesso punteggio a favore dell’atleta algerina, che non ha consentito all’avversaria di portare attacchi efficaci. La Khelif, grazie alle lunghe leve, gestisce gli scambi e nella terza ripresa si disimoegna in scioltezza. Un altro 10-9, verdetto unanime e medaglia d’oro.
Come ben sapete, Imane Khelif è stata al centro di enormi polemiche dopo il match contro la nostra Angela Carini e dopo essere stata erroneamente definita come transessuale. L’atleta infatti è nata donna ma con disfunzioni ormonali. Dopo giorni di silenzio, la pugile aveva parlato ai microfoni di SNTV prima della semifinale, spiegando il suo punto di vista e dicendo:
Non erano mancate le denunce di bullismo da parte di Imane Khelif che aveva detto:
Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto, tutti gli uomini e le donne algerini, tutte le persone del mondo arabo e il mondo intero che si è schierato dalla mia parte in questa feroce campagna contro di me. Il bullismo ha conseguenze devastanti e può distruggere le persone, uccide i pensieri, lo spirito e la mente, divide i popoli. La mia famiglia a casa in Algeria è preoccupata. Li sento due volte a settimana, spero non siano troppo profondamente feriti da tutto questo.