House of the Dragon: la spiegazione del finale della seconda stagione

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Non è tutto: Rhaenyra ritiene di avere il vantaggio sugli avversari ora che ha tre draghi in più, ma è difficile dire quanto e se i tre nuovi cavalieri scovati per le bestie saranno affidabili. Inoltre le forze si sono riequilibrate su più fronti: Tyland Lannister si è guadagnato una grande flotta per i verdi, mentre Rhaena sembra aver trovato infine il suo drago.

Nel frattempo Daemon ha delle visioni del futuro che noi conosciamo, quello con Daenerys Targaryen e la lotta contro gli estranei. Conscio finalmente che “l’inverno sta arrivando” proclama un volta di più la sua fedeltà alla nipote-amante Rhaenyra, ma la sua conoscenza dell’avvenire lo ha messo, come Bran Stark, su una strada tutta sua.

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Quel che dovrebbe avvenire ora: Alicent progetta di far entrare Rhaenyra ad Approdo del Re senza colpo ferire e in assenza di Aemond, si che lei possa sedere sul trono e porre fine al conflitto. Ma, come abbiamo visto, ci sono infinite complicazioni e troppi elementi non previsti perché questo possa accadere pacificamente.

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Al contrario, la situazione si è oltremodo complicata e più giocatori si muovono indipendentemente, rendendo lo scenario molto più simile a quello di GOT. Ciò non di meno, quello che sicuramente vedremo sarà almeno all’inizio un confronto brutale e diretto tra le due grandi armate. La terza stagione di House of the Dragon sarà guerra senza quartiere.

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