Trap, la Recensione del film di Shyamalan

Al cinema dal 7 agosto, ecco la nostra recensione di Trap, l'ultimo film di M. Night Shyamalan con Josh Hartnett protagonista assoluto.

Trap, recensione, Josh Hartnett
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Chiusa la prolifica parentesi con Universal con Bussano Alla Porta, l’acclamato regista M. Night Shyamalan torna al cinema e lo fa con Trap, prodotto dalla Warner Bros. Un cambio di produzione che però non modifica l’assetto registico classico dell’amato Shy, che riduce al minimo il cast creando un film molto interessante e che offre tantissimi spunti. E soprattutto, punti di vista differenti, molto particolari e nonostante il tema sia abbastanza ricorrente nel cinema contemporaneo. Eppure Shyamalan vince ancora una volta.

Trap, la Trama

Ci troviamo al concerto di Lady Raven, star del momento. Un evento colossale dove però farà presenza, con annessa figlioletta fan numero uno, un serial killer pericolosissimo, il cui volto è quello angelico di Josh Hartnett. La forte presenza della polizia, SWAT inclusa, intorno a tutto lo stadio, lo farà insospettire parecchio e sarà costretto quindi a trovare una via di fuga senza però destare troppi sospetti. Soprattutto a sua figlia.

Trap, la Recensione

Ci sarebbe voluto il Professore de La Casa Di Carta, per trovare una soluzione perfetta. Senza nulla togliere alle scelte di Josh Hartnett, qui in arte Connor o Il Macellaio, ci mancherebbe. Di base però, questo nuovo Trap altro non è che un grande film su come fuggire dalla morsa dell’FBI. E non è certo poco, anzi. M. Night Shyamalan ci porta nella mente del serial killer, per usare un’espressione quantomai abusata. Sono infatti moltissimi i film che regalano un punto di vista differente rispetto al consueto thriller-poliziesco dove la polizia che insegue il malintenzionato, che invece fugge. Come regola impone.

In Trap però c’è qualcosa di profondamente differente rispetto al consueto, a partire dal protagonista. O meglio dall’antagonista che viene trattato come un vero e proprio protagonista. Ora per la regia, ora per la meravigliosa interpretazione di un sex symbol dei primi Duemila come Harntnett, è pressoché impossibile non sperare che Connor la faccia franca. Eppure stiamo parlando di un folle macellaio, di certo non del buon samaritano.

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Il punto del film infatti è proprio quello di voler regalare uno specchio nel quale lo spettatore è costretto suo malgrado a confrontarsi. Per gran parte di Trap, è impossibile non sperare che il cattivo (un vero cattivo) riesca a farla franca. Com’è possibile tutto ciò, allora ci chiediamo? La risposta ce la serve lo steso Shyamalan, indirettamente: non vediamo ciò che lui fa. O per meglio dire, non lo vediamo mai all’opera. Di fatto, la persona (da leggere in latino e non in italiano) con cui andiamo a empatizzare è solamente un pover’uomo che vuole fuggire dalla polizia che lo sta braccando.

trap trailer e poster del nuovo film di m night shyamalan

Diceva San Tommaso, “se non vedo, non credo“. Ecco dunque il contesto inconscio in cui veniamo brutalmente calati sin dalle primissime battute. Un padre amorevole che porta una figlia con problemi di bullismo, ad un evento importantissimo per il mondo pre-adolescenziale. Può una persona (di nuovo, come sopra) essere un serial killer capace di mietere vittime? Impossibile. E stentiamo a crederci anche quando si apre a dirette confessioni, con quel minimo barlume di speranza sempre viva e accesa, relativa al fatto che possa finalmente fuggire.

Shyamalan dunque confeziona un film che di fatto riprende un tema molto stesso usato (e abusato) ma regalando un nuovo punto di vista, fatto di sfumature mai banali, puntando sia sulla scrittura, che alle volte si concede qualche licenza di troppo, a onor del vero, sia sull’interpretazione sontuosa del protagonista. Da un lato dunque, la scelta di rimanere fedele ai propri canoni stilistici, regalando tensione e colpi di scena, dall’altro, costruire un film internamente su Hartnett.

Sebbene sappiamo sin da subito, se non da prima addirittura, che Josh Hartnett è un serial killer, Trap riesce comunque a farci rimanere incollati alla poltrona, tenendo sempre ben stretti i braccioli tra le nostre mani. Non c’è un momento in cui lo spettatore riuscirà a rilasciare il respiro, mettendo alla prova di fatto la sua capacità polmonare.

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Battute a parte, Shyamalan sa perfettamente come costruire la tensione e Trap in questo senso, già dal titolo, si presenta come un film dalle profonde sfumature hitchcockiane, in pieno stile Nodo Alla Gola (o Rope che dir si voglia). Pur essendo privo dell’unico (finto) piano sequenza, il sedicesimo film di Shyamalan ha di fondo la medesima idea di voler essere girato in unico grande luogo chiuso, capace di essere claustrofobico nonostante i grandi spazi. Ed è qui che entrano in gioco i primi piani sui volti, gli split diopter e ogni tecnica possibile per ridurre al minimo gli ampi spazi di cui sopra.

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Sul lato opposto, troviamo un Josh Hartnett capace di camuffare questa sua doppia, infame, vita. Da padre amorevole e persona anche troppo ragionevole, a folle serial killer con disturbi ossessivo compulsivi ma che riesce sempre a tenere a bada. Il vero Connor infatti lo conosciamo solo dalle voci esterne della polizia, di qualche addetto che si lascia scappare più di qualche parola di troppo (anche perché è impossibile non fidarsi di Connor). Ed è qui che di fatto lo spettatore diventa a suo modo vittima del protagonista assassino. Il suo savoir faire riesce ad ammaliarci senza troppi problemi di sorta, aiutato anche dai controcampi continui che vanno quasi a rompere la quarta parete, trasformandoci di fatto come potenziali vittime.

Tensione e adrenalina vi accompagneranno per tutta la durata di questo grandissimo film, l’ennesimo di M. Night Shyamalan che si conferma un vero maestro del thriller. E soprattutto, ci conferma che se c’è da far sudare lo spettatore (al netto del caldo d’agosto), al momento non è assolutamente secondo a nessuno. La sua regia, la sua scrittura soprattutto, regala momenti di altissima ansia e batticuore che, a fine film, meritano solo applausi.

Cast

  • Connor: Josh Hartnett
  • Lady Raven: Saleka
  • Jody: Ariel Donoghue

Trailer

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