Il prossimo 30 agosto uscirà uno dei videogiochi più attesi dell’anno ovvero Star Wars Outlaws. Il titolo open-world ci farà esplorare la galassia nei panni di Kay Vess, una mercenaria che si muoverà fra le zone grigie della legge per portare a termine la propria missione.
Negli ultimi mesi Ubisoft sta incrementando il proprio sforzo di marketing per rafforzare quello che sarà, con tutta probabilità, uno dei lanci più importanti di tutto il 2024.
Avendo così tanti occhi puntati addoso era inevitabile che arrivassero polemiche da più parti e, come previsto, il titolo è divenuto presto terreno di guerra per l’ennesimo scontro fra due fazione che da tempo si scontrano sul tema dei videogiochi.
Questa volta è toccato all’aspetto della protagonista diventare il campo di battaglia. Kay Vess infatti è interpretata dall’attrice colombiana Humberly González e in molti hanno puntualizzato l’abissale differenza tra la fisionomia del personaggio e quello della sua interprete.
A questo proposito è intervenuto direttamente il creative director di Star Wars Outlaws Julian Gerighty. In un’intervista al Washington Post ha risposto alle critiche sull’aspetto di Kay Vess affermando: “(Kay) è pensata per essere una ladruncola approcciabile che prende cattive decisioni e caratterizzata da umorismo e umiltà […] Non ha senso prestare il fianco a queste critiche. Ascoltando le dichiarazioni di persone in malafede non si apre alcuna possibilità di dialogo. Tutto ciò che possiamo fare è creare il miglior videogioco possibile“.
A prescindere da come la pensiate sull’argomento è innegabile che Star Wars Outlaws è soltanto l’ultimo esempio di una battaglia culturale che si sta combattendo nel mondo dell’intrattenimento. I videogiochi hanno acquisito nel tempo un ruolo di primissimo piano e questo li ha resi oggetto di questo tipo di critiche. È assolutamente legittimo utilizzare l’arte come veicolo per comunicare i propri messaggi ma bisognerebbe sempre ricordarsi che gli utenti cercano in primis il divertimento e questo dovrebbe avere sempre la precedenza su tutto il resto.