Vikander: “Mi sentivo un’impostora a partorire in scena”

Parlando con Elle, Alicia Vikander ha raccontato la sua esperneza con la gravidanza, sia reale che finta in scena

Alicia Vikander in Tomb Raider
Alicia Vikander in Tomb Raider
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Parla Alicia Vikander

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Alicia Vikander, sposata con Michael Fassbender, ha recentemente dato alla luce il loro secondo figlio, con il primogenito nato nel 2021. Parlando con Elle, l’attrice ha raccontato la sua esperneza con la gravidanza, sia reale che finta in scena, dicendo:

Tutte le donne hanno esperienze davvero diverse, e affrontarlo una seconda volta è stato sicuramente più difficile per me. Ma penso che l’allenamento abbia reso tutto più facile. Passare quei nove mesi è come una maratona, quindi aiuta essere forti prima di affrontarlo. È davvero fisicamente impegnativo, e ho tanta ammirazione per qualsiasi donna che l’abbia fatto. Ho partorito quattro volte sullo schermo prima di farlo io stessa. Il tuo lavoro è fingere di essere un’attrice, ma ogni volta che ho dovuto partorire, ho detto a ogni donna sul set, “Mi dispiace”. Mi sentivo una tale impostore.

In un’altra parte dell’articolo, in cui Alicia Vikander conversa con Taylor Russell (entrambe sono co-protagoniste del prossimo thriller Hope ), l’attrice ha parlato della sua interpretazione di Katherine Parr, la sesta e ultima moglie di re Enrico VIII, in Firebrand , presentato in anteprima a Cannes l’anno scorso e uscito nelle sale il mese scorso.

Ho avuto un momento in cui mi sono imbarazzata quando ho letto per la prima volta la sceneggiatura – ha raccontato Alicia Vikander. Non sapevo nulla di questa donna. È stata la prima donna a essere mai pubblicata nella storia britannica. Come mai non ne avevo mai sentito parlare di lei?

Ho chiesto in giro ai miei amici britannici e nessuno lo sapeva. È un momento molto importante nella storia per le donne! E così, sono tornata indietro e ho letto la sua storia suoi libri, il che è stato molto interessante perché è stato un modo incredibile di entrare in contatto personale con qualcuno che è vissuto 500 anni fa. Avere Enrico come marito che, per un capriccio, uccide chiunque voglia, comprese le sue mogli, è un trauma emotivo. Ti rendi conto di quanto siano stati duri i tempi e della realtà delle esperienze delle donne in questo

Che ne pensate?