Angela Carini si ritira dal match contro Imane Khelif

Imane
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Angela Carini non se l’è sentita di affrontare Imane Khelif: “Mi ha fatto troppo male e dunque ho detto basta”

Imane Khelif – che, ricordiamo, non è trans ma intersex, ossia legata a una condizione di iper-androgenismo, eccessiva produzione di ormoni maschili – è stata troppo per Angela Carini alle Olimpiadi 2024, che continuano ad essere estremamente discusse di giorno in giorno. Le Olimpiadi delle tematiche gender, in cui si parla di woke e politically correct come mai prima.

“Ero salita sul ring per combattere. Non mi sono arresa, ma un pugno mi ha fatto troppo male e dunque ho detto basta. Esco a testa alta“, ha detto Angela Carini, che sul ring si è messa in ginocchio ed è scoppiata a piangere dopo la scelta di ritirarsi. Il ritiro è avvenuto dopo due soli colpi e a 45 secondi dall’inizio dell’incontro. La chiosa a quello che per molti non sarebbe stato mai un incontro alla pari.

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Per esempio per la premier Giorgia Meloni, che come riporta Ansa aveva detto: “Io penso che atleti che hanno caratteristiche genetiche maschili non debbano essere ammessi alle gare femminili. E non perché si voglia discriminare qualcuno, ma per tutelare il diritto delle atlete a poter competere ad armi pari”.

La Khelif non era stata ammessa ai mondiali di pugilato femminile nel 2023 ma aveva sempre partecipato a competizioni di questo tipo in precedenza, mentre il comitato olimpico ha deciso di farla partecipare anche quest’anno: una decisione contestata da più parti, e che rientra nell’annosa questione delle atlete transgender o con livelli ormonali maschili in competizioni femminili.

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Fonte: Ansa