La pugile italiana Angela Carini affronterà la intersex Imane Khelif alle Olimpiadi: scoppia la polemica

Imane
Credits: 247-Sports-HD
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Angela Carini si opporrà alle Olimpiadi a Imane Khelif, pugile trans algerina che l’anno scorso era stata esclusa dai mondiali femminili di boxe perché non aveva passato la verifica del sesso

L’anno scorso Imane Khelif, pugile transessuale algerina, era stata esclusa dai mondiali di boxe perché aveva mancato di superare la verifica del sesso. Il test aveva infatti riscontrato dei cromosomi XY, ossia alti livelli di testosterone, che l’avevano resa inidonea a partecipare al campionato femminile.

Quest’anno le cose sono andate diversamente per le Olimpiadi, giacché il comitato olimpico ha utilizzato criteri differenti per l’eleggibilità della Kehfil. La quale, ora, affronterà in gara la nostra Angela Carini. Un’altra boxeur italiana, Brianda Tamara, ha in precedenza combattuto contro la Khefil, e ha testimoniato sull’esperienza.

“I suoi colpi mi hanno fatto molto male. Non credo di essermi mai sentita così nei miei 13 anni da pugile, nemmeno combattendo contro sparring partner uomini”. Sulla questione interviene a gamba tesa Matteo Salvini, già critico contro la cerimonia d’apertura dell’Olimpiade, scrivendo su X circa la partecipazione della Khelif: “Uno schiaffo all’etica dello sport e alla credibilità delle Olimpiadi”.

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EDIT

Risulta che in realtà Imane Khelif è non trans ma intersex, avendo presentato variazioni di carattere maschile fin dall’infanzia. In realtà ha sempre preso parte ai tornei femminili e solo l’anno scorso era stata esclusa. La sua inclusione alle Olimpiadi è quindi, più che l’eccezione, la regola.

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Fonte: Il Fatto Quotidiano