I 10 migliori indie degli ultimi 10 anni

Il mondo dei videogiochi indie sta esplodendo ultimamente e quindi abbiamo deciso di elencarvi dieci titoli che dovete assolutamente andarvi a recuperare

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Frostpunk

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I videogiochi gestionali non sono per tutti perchè hanno delle meccaniche molto particolari che li rendono estremamente differenti rispetto agli altri generi. Frostpunk però si distingue nettamente anche all’interno dei confini tracciati da questa ristretta nicchia.

Il titolo di 11Bit Studios ci cala in un distopico mondo postapocalittico in cui saremo alla guida di una colonia di sopravvissuti nel freddo siberiano, protetti soltanto da un generatore a vapore.

Il giocatore dovrà tentare di rendere vivibile il villaggio garantendo il costante afflusso di carbone, cibo, acqua e cure mediche servendosi della propria popolazione.

La possibilità di emanare leggi è quello che rende Frostpunk unico nel suo genere. Spesso ci capiterà di dover affrontare situazioni difficili che ci pongono davanti ad un dilemma e dovremo decidere in che modo affrontarlo attraverso l’emanazione di una legge. Questo sistema può scivolare nell’istituzione di misure estreme come l’adozione del lavoro minorile.

11Bit Studios ci pone davanti a quesiti morali interessanti che ci fanno capire che persone potremmo diventare se posti in situazioni del genere. Frostpunk 2 uscirà il prossimo 20 settembre e se siete curiosi vi consigliamo di provare il primo.

Cuphead

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Se parliamo di videogiochi indipendenti e dal design unico non possiamo non nominare Cuphead (qui la nostra recensione), che in pochi anni è diventato una vera e propria icona. Gli sviluppatori canadesi di Studio MDHR hanno esordito nella maniera migliore con questo gioco nel 2017, creando uno dei 2D platformers più unici e originali di sempre

Cuphead abbina uno stile grafico anni ’30 a un level design brutale, che costringe il giocatore a concentrarsi per essere all’altezza della sfida proposta. La velocità del gameplay non fa altro che sottolineare la perfezione delle animazioni e il variegato cast di nemici dai design sempre divertenti e assurdi.

Le boss-fight sono sicuramente le sezioni più interessanti perchè è proprio qui che il giocatore viene messo alla prova e tutte le conoscenze acquisite vengono testate. I boss inoltre sono sempre disegnati in maniera creativa e hanno abilità particolari che li differenziano dal resto dei nemici.

Cuphead è uno dei titolo più originali degli ultimi anni e l’ennesima dimostrazione che le idee migliori vengono dall’universo indie.

Sea of Stars

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Non si porta a casa il titolo di Best Indipendent Game a caso e lo sanno gli sviluppatori di Sabotage Studio, che con Sea of Stars hanno sbancato il GOTY 2023 contro avversari di tutto rispetto.

Sea of Stars (qui la nostra recensione) ci propone un’avventura in pieno stile JRPG che ci riporta ai grandi classici anni ’90 e 2000, sia per quanto riguarda la narrativa che per lo stile artistico.

La pixel-art utilizzata nella costruzione di questo mondo di gioco conferisce al titolo un carattere distintivo che lo mette a paragone di giganti come Chrono Trigger e Chained Echoes. Il variopinto mondo di gioco è popolato da personaggi interessanti che rendono questa l’avventura perfetta per gli amanti dei giochi di ruolo vecchio stile.

Il sistema di combattimento propone un elemento innovativo nel colpo a ritmo. Se infatti le battaglie vengono gestite tramite un classico sistema a turni, gli attacchi dei nostri eroi vengono potenziati se i tasti vengono premuti con i tempi giusti. Questo da un nuovo lato strategico da considerare durante le battaglie e differenzia Sea of Stars da altri titoli di questa nicchia.

Sea of Stars è stato premiato meritatamente come miglior gioco indipendente dello scorso anno e secondo noi merita assolutamente la vostra attenzione.

Hades

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Questa lista non sarebbe completa se non citassimo Hades, il gioco che ha permesso a Supergiant Games di entrare nell’Olimpo dei grandi sviluppatori. Il roguelike uscito nel 2020 ci mette nei panni di Zagreus, il figlio di Ade, che avrà la missione di fuggire dal Regno degli Inferi per trovare la sua vera madre Persefone.

È molto difficile non scadere nella ripetitività quando si decide di buttarsi nel genere roguelike ma Supergiant Games ci è riuscita benissimo confezionando mappe generate proceduralmente che attingono a uno stile artistico meraviglioso e profondamente ispirato. Questo è il segreto principale di Hades, la potenza del suo art-style e la fluidità del combattimento rendono impossibile annoiarsi giocando a questo indie.

Proseguendo per i livelli Zagreus acquisisce diversi potenziamenti e abilità, che obbligano il giocatore ad adattare il proprio stile di gioco in maniera creativa.

Da non sottovalutare anche il comparto narrativo che, al contrario di molti altri esempi appartenenti allo stesso genere, mostra una storia ben costruita e che richiede del tempo se si vuole scoprirla nella sua interezza.

Ora gli occhi sono puntati sul sequel, in programma per il prossimo anno.

Disco Elysium

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Trovare le parole per descrivere un progetto come Disco Elysium è davvero arduo perchè il titolo è diventato in pochi anni un vero classico moderno, di cui tutti riconoscono i meriti. Lo studio finalndese ZA/UM ci ha regalato questo videogioco nell’ottobre del 2019 e da quel momento il mondo indie non è stato più lo stesso.

In Disco Elysium interepretiamo la parte di un detective alcolizzato che ha perso la memoria e deve indagare su un caso di omicidio avvenuto nella città immaginaria di Revachol. In questa avventura saremo accompagnati da Kim Kitsuragi, che costituisce la spalla perfetta per il nostro personaggio caotico ed esuberante.

Questo RPG è davvero unico perchè elimina totalmente qualsiasi sistema di combattimento e si concentra soltanto sulle conversazioni tra il nostro personaggio e il resto del cast. Le interazioni del nostro avatar con il mondo circostante infatti sono il filo conduttore di tutto il gioco.

Quando il detective interagisce con la scena infatti, le varie abilità di dialogo prendono una voce differente, intervenendo nei ragionamenti del protagonista e arrivando quasi a prendere vita propria e diventare dei personaggi a se stanti.

Il tutto è incorniciato da uno stile artistico acquarellato che rende perfettamente il dualismo fra le tinte cupe e misteriose ma allo stesso tempo assurde e disturbanti della storia

La narrativa di questo gioco brilla fra le migliori degli ultimi decenni, non solo nel mondo indie. Se ancora non credete che i videogiochi siano arte questo titolo servirà a convincervi definitivamente.

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