Videogiochi: sciopero di doppiatori e attori contro l’Intelligenza Artificiale

videogiochi
Condividi l'articolo

Un nuovo sciopero Sag-Aftra, i cui membri sono preoccupati stavolta dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei videogiochi

Lo scontro tra attori e performer e I.A. non è finito, ma si sposta in campo videogiochi. L’organizzazione Sag-Aftra, che l’anno scorso aveva paralizzato l’industria dell’entertainment con uno sciopero contro l’utilizzo smodato e sregolato dell’intelligenza artificiale in cinema e tv, ne indice ora un altro per quel che riguarda i videogiochi.

I doppiatori, i voice actor e motion capture performer – videogiochi Tripla A come The Last of Us usano principalmente attori reali per riprodurre le movenze e i dialoghi in-game – sono preoccupati dall’utilizzo delle I.A. generative per riprodurre le loro fattezze e voci senza far pervenire loro il giusto compenso.

Nonostante diversi accordi e punti in comune raggiunti: “I datori di lavoro rifiutano di affermare pienamente, in linguaggio chiaro e forte, che proteggeranno tutti i performer coperti da questo contratto dal loro linguaggio I.A.. Non consentiremo un contratto che permetterà alle compagnie di abusare della I.A. a danno dei nostri membri”.

Le compagnie in questione, alcune tra le più grandi del settore videoludico, sono specialmente Activision, Warner Bros e Walt Disney. Che asseriscono: “Siamo delusi che il sindacato abbia scelto di andarsene quando siamo così vicini a un accordo. La nostra offerta risponde direttamente alle preoccupazioni di Sag-Aftra ed estende significative protezioni sulla I.A. che includono consenso e giusto compenso per tutti i performer”.

Difficile prevedere che cosa succederà ora. Che ne pensate? Ditecelo su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp

Fonte: BBC