James Mangold, regista di Logan, critica i Multiversi

Parlando con Rolling Stone, James Mangold ha criticato il concetto di Multiverso attualmente molto in voga

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Credits: Wikipedia/Maximilian Bühn, CC-BY-SA 4.0
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Parla James Mangold

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Il prossimo anno arriverà al cinema A Complete Unknown, biopic dedicato a Bob Dylan e diretto da James Mangold (qui il teaser). Per l’occasione il regista si è seduto a parlare con Rolling Stone dove gli è stato chiesto se nel film sarà presente anche Johnny Cash. Alla sua risposta affermativa, l’intervistatore gli ha chiesto come mai non avesse scelto, in una sorta di Multiverso, Joaquin Phoenix per interpretarlo, in quanto l’attore aveva già dato vita all’amato cantante nel suo film del 2005 Quando l’amore brucia l’anima – Walk the Line.

Amo Joaquin, ma non ha 30 anni, o qualunque cosa avesse Johnny in quel momento – ha detto il regista di Logan. Sono entrambi giovani in quel momento della vita. È strano che abbia lavorato nel mondo dell’intrattenimento con proprietà intellettuali perché non mi piacciono i film con tanti universi. Sono nemici dello storytelling, sono la morte della narrazione. È più interessante per le persone il modo in cui i Lego si collegano tra loro rispetto al modo in cui la storia va avanti davanti ai loro occhi.

Per me l’obiettivo è sempre trovare qualcosa di unico nel film e nei personaggi – prosegue James Mangold. Non farti pensare a un altro film, a easter egg o qualcosa del genere, è arte intellettuale e non emozionale questa. Bisogna puntare a film che funzionino a livello emotivo

Che ne pensate?

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