Il Caso Yara, i genitori contro la serie Netflix: “Innocentista” su Bossetti

Yara
Credits: Netflix
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Secondo i genitori di Yara e il loro avvocato la serie Netflix “non è neutra” e tende a suggerire, riguardo al colpevole riconosciuto Massimo Bossetti, “che quel signore è innocente”

Polemica attorno alla serie Netflix su Yara Gambirasio, assassinata a 13 anni nel 2010, omicidio per il quale è stato condannato Massimo Bossetti. Ebbene, secondo i genitori di Yara e il loro avvocato, la serie intende suggerire che Bossetti è innocente o quantomeno mettere in dubbio la sua colpevolezza.

Spiega l’avvocato, Andrea Pezzotta, che i genitori non sono stati coinvolti nella produzione della serie perché: “I processi li facciamo in tribunale, non su Netflix” e che la serie: “Non aggiunge nulla di nuovo rispetto alle solite cose che dice la difesa” e risulterebbe perciò: “Creata con un taglio innocentista. Costruita per convincere gli spettatori che quel signore è innocente. Non è neutra”.

Provocatoriamente quindi il legale suggerisce che il titolo della serie sarebbe dovuto essere direttamente “Massimo Bossetti è innocente”, e aggiunge: “Alla luce di questo tipo di narrazione innocentista, siamo ben contenti di esserne rimasti fuori”. Lo stesso Bossetti compare nella serie, professando infatti ancora la sua innocenza: “Vorrei dire al pubblico ministero che mi ha rovinato la vita. Non so perché sono qui”.

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Fonte: Virgilio Notizie