Nosferatu, mostro sacro del cinema: perché Robert Eggers può essere il regista ideale per raccoglierne l’eredità

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Senza dimenticare un altro grande Nosferatu della Storia del Cinema: il remake di Werner HerzogNosferatu – Il principe della notte” (1979), capolavoro a propria volta nonché uno dei più bei remake mai realizzati. Anche se la sua filmografia non ne ha ancora dato prova esatta, siamo pronti a scommettere che Eggers nasconda un qual certo romanticismo raggelato in sintonia con la versione di Herzog, che però di romanticismo fiammingo trabocca.

Il regista di “Aguirre, furore di Dio” e “Fitzcarraldo”, infatti, predilige gli aspetti dolenti e pittoreschi, facendo del suo “Nosferatu” una poesia decadente, la resa estatica al cospetto della solitudine sotto le note di Wagner e dei Popol Vuh. Anche se intuiamo che questo approccio non sia del tutto in linea d’onda con la personalità creativa di Eggers, rimane comunque un titolo che decreterà un inevitabile confronto.

Se anche però il nuovo “Nosferatu” dovesse rivelarsi un totale fallimento, speriamo di non dover rimpiangere il terribile “Nosferatu a Venezia” (1988) di Augusto Caminito, conclamato e divertentissimo trash funestato da mille litigi e diverbi sul set tra Kinski e la troupe. Forte del fascino dovuto all’ambientazione veneziana, il film è però un pasticcio sotto qualsiasi punto di vista, nonostante per alcuni sia oggi e a suo modo un cult.

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A titolo di completezza non possiamo non citare “L’ombra del vampiro” (2000) di E. Elias Merhige, mediocre biophic orroreggiante che, in chiave fantastica (secondo alcune bislacche leggende, l’attore Max Schreck che interpretò il film di Murnau era davvero un vampiro) racconta la realizzazione del film del 1922. Se Bill Skarsgård come Nosferatu fa un po’ tremare i polsi (non di terrore, ci siamo capiti?), il trailer quantomeno promette grandi atmosfere e sembra in piena linea con l’alto standard qualitativo finora garantito da Eggers. In uscita da noi il 25 dicembre: quale miglior Natale possibile?

A cura di Raffaele Mussini

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