Parla Dave Bautista
Seguiteci sempre anche su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp!
Dave Bautista è appena arrivato su Prime Video con My Spy: The Eternal City. Per l’occasione ha rilasciato un’intervista a ET insieme alla sua giovane co-protagonsita Chloe Coleman. L’attore di Bussano alla porta ha quindi parlato della sua carriera e delle sue ambizioni, dicendo:
Mi sento insoddisfatto come attore. Ho degli obiettivi in determinati ambiti. Voglio essere un attore dalla A alla Z. Voglio essere in ogni genere – ha detto Dave Bautista. Ce ne sono ancora alcuni in cui non sono entrato, alcune caselle che non ho spuntato. Ma non ho nemmeno ottenuto quel ruolo profondo, drammatico e toccante. Questo è ciò che sto cercando, quindi mi sento molto insoddisfatto.
Sebbene Dave Bautista abbia dichiarato di “avere ancora una grande passione per la recitazione“, ha affermato che “intenzione è quella di dirigere” nel prossimo futuro.
Sono un maniaco del controllo totale, quindi voglio dirigere – ha detto. Voglio dirigere le performance e voglio fare il mio film.
Bautista non ha sempre avuto la sicurezza che ha oggi. Infatti, quando era al liceo, dice che fosse “un disadattato” e “un introverso”.
Non sapevo proprio dove collocarmi. Ero naturalmente atletico, ma non sono mai stato bravo negli sport. Non sapevo come fare sport. Ho scoperto il wrestling quando ero al terzo anno di liceo e… è stato bello. Ma è un mestiere, è qualcosa che devi imparare a fare. Ma dentro di me ero un attore. Tuttavia ero davvero introverso.
Non riuscivo a uscire dal mio guscio e a esibirmi – ha proseguito Dave Bautista. Ero affascinato dai ragazzi del teatro. Pensavo che fossero magici e volevo essere uno di loro, se solo non avessi avuto paura. Non ero timido, ma ero introverso e con poca autostima. Penso che fosse nella mia natura
Quando sono cresciuto, ho imparato a capire questa parte di me. Mi vergognavo e avevo ansia sociale. Mi sentivo a disagio quando ero vicino a un sacco di persone. Crescendo, ho capito come fare. Vorrei averlo scoperto prima. Mi piacerebbe dire: “Non sarò imbarazzato oggi. Andrò a questa première sul red carpet e non avrò ansia”. Ma è qualcosa di incontrollabile. Ora so che sarò a disagio e lo ammetto. Vorrei solo essere stato in grado di farlo quando ero più giovane.
Che ne pensate?