Quando Michael Jackson pianse dopo aver visto Men in Black

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Il motivo per cui Michael Jackson volle un cameo in Men in Black 2 fu che il primo film l’aveva fatto piangere. “Ho dovuto spiegargli che era una commedia”, ha commentato il regista Barry Sonnenfeld

Probabilmente vi ricordate anche voi di questo cameo di Michael Jackson in Men in Black 2, film nel quale la popstar interpretava un agente alieno sotto copertura al servizio dell’ente governativo per cui lavorano anche J e K. La gag era ovvia, e in realtà era stata più o meno progettata già per il primo film.

In Men in Black, infatti, altri famosi personaggi venivano indicati come alieni sotto copertura. Lo racconta il regista Barry Sonnenfeld: “Volevo davvero molto che MJ fosse nel primo Men in Black. C’era una scena nel film in cui mostravamo tutti questi alieni e George Lucas, Sylvester Stallone, Danny De Vito e Steven Spielberg erano tutti là e volevo davvero che ci fosse Michael”.

“Ma per qualche ragione non voleva essere considerato come alieno in Men in Black 1. Però, 15 mesi dopo aver iniziato a girare Men in Black 2 ho ricevuto un messaggio che diceva che MJ voleva davvero essere nel film. Ho avuto un’amabile conversazione con Michael in cui mi ha detto che aveva visto il primo Men in Black a Parigi ed era rimasto nel cinema quando tutti gli altri se n’erano andati”.

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Era rimasto seduto lì, a piangere. Ho dovuto spiegargli che [Men in Black] era una commedia“, dice Sonnenfeld. Molto Michael Jackson, bisogna dire. Comunque, alla fine il progetto della piccola collaborazione prese piede ed ecco come si arrivò alla famosa scena cult del cameo, che potete rivedere qui sotto, al minuto 1:46.

Fonte: BBC

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