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Quali sono i villain più crudeli della storia del cinema? Abbiamo cercato di inserirli tutti in questa lista, cercando di prendere i più realistici e malvagi.
I villain sono spesso personaggi straordinari che conferiscono una marcia in più e maggiore spessore ai film di cui sono protagonisti. Nonostante la figura dei villain sia stata quasi depotenziata negli ultimi tempi (ne avevamo parlato qui), permangono interpretazioni di attori e attrici che sono diventate ormai iconiche.
Simboli del male assoluto, i villain sono l’incarnazione e personificazione di paure e inquietudini che albergano la mente dell’uomo. Non paure irrazionali, ma materializzazione di quello che rende il male tangibile: il fatto che, ad arrecarlo, possa essere un nostro simile. Ecco, quindi, che attraverso questi 10 villain si riscontrano differenti temi su come la malvagità e la crudeltà abbia diverse forme e diversi scopi.
Ci siamo posti la domanda su quali fossero i migliori 10 villain della storia del cinema, e abbiamo provato a inserirli nella lista che troverete qui di seguito. Abbiamo pensato a personaggi che fossero i più malvagi, folli e odiosi che siano mai esistiti, persone dall’aspetto anonimo e innocuo ma che si sono rilevate essere killer spietati o loschi figuri senza alcuno scrupolo.
Consci di aver potuto dimenticarne qualcuno, vi invitiamo a scriverci nei commenti i villain che, secondo voi, avrebbero meritato di essere inseriti in questa lista. Buona lettura!
Freddy Krueger, il protagonista della serie di film Nightmare, è considerato uno dei villain più malvagi e crudeli della storia del cinema per diverse ragioni. La sua storia di origine è agghiacciante: Freddy era un assassino di bambini che, dopo essere stato catturato, fu rilasciato a causa di un errore tecnico. In cerca di vendetta, i genitori delle sue vittime lo bruciarono vivo. Tuttavia, la morte non segnò la fine di Freddy, ma l’inizio di un’ulteriore discesa nell’orrore. Tornato come entità demoniaca, Freddy inizia a perseguitare e uccidere gli adolescenti nei loro sogni, dove è onnipotente e le sue vittime sono più vulnerabili.
La crudeltà di Freddy risalta nella sua abilità di sfruttare le paure più profonde delle persone e la sua totale mancanza di rimorso o pietà. La sua figura è riconoscibile grazie al guanto artigliato, al maglione a righe rosse e verdi e al cappello a tesa larga, che lo rendono iconico e terrificante. Freddy non si limita a uccidere, ma si diverte a torturare psicologicamente le sue vittime, giocando con le loro ansie e terrori prima di infliggere loro una morte brutale.
Freddy Krueger è un villain costruito sull’odio profondo che si prova nei confronti dei colpevoli di reati di pedofilia. Un disgusto così viscerale da provocarne il linciaggio e finire con l’essere sputato fuori anche dall’Inferno stesso, per tanto riprovevole e marcia sia la sua anima. La combinazione di sadismo, poteri sovrannaturali e la capacità di colpire nei momenti di maggiore vulnerabilità fanno di Freddy Krueger uno dei villain più malvagi e indimenticabili della storia del cinema horror.
Hans Landa, interpretato da uno strepitoso Christoph Waltz, principale antagonista del film Bastardi Senza Gloria di Quentin Tarantino, è un villain malvagio e crudele per astuzia, manipolazione e spietatezza. Ufficiale delle SS durante la Seconda Guerra Mondiale, Landa è soprannominato Il cacciatore di ebrei per la sua straordinaria abilità nel rintracciare le famiglie ebree nascoste.
La malvagità di Hans Landa risiede nella sua intelligenza e nella sua capacità di mantenere un’apparenza di cortesia e affabilità mentre commette atti di estrema crudeltà. La scena iniziale del film, in cui Landa interroga un contadino francese che sta nascondendo una famiglia ebrea, è un esempio perfetto della sua natura: con una calma glaciale e un sorriso rassicurante, riesce a ottenere le informazioni che cerca, condannando a morte innocenti senza mostrare alcuna pietà.
La sua spietatezza è ulteriormente evidenziata dalla sua indifferenza morale. Landa non è motivato da ideologia o odio, ma da un opportunismo cinico. È disposto a tradire il regime nazista per ottenere vantaggi personali, dimostrando che la sua lealtà è solo verso sé stesso.
Tarantino è maestro del dipingere e creare villain complessi e indecifrabili. Hans Landa dimostra tutto il suo viscidume dall’inizio alla fine, suscitando nel pubblico un odio profondo e un desiderio di giustizia che accresce con il prosieguo della pellicola. La combinazione di intelligenza, manipolazione psicologica e totale mancanza di scrupoli rende Hans Landa un villain estremamente inquietante. La sua abilità di mantenere un’apparenza di gentilezza mentre perpetra atti mostruosi lo rende non solo temibile, ma anche profondamente disturbante.
Anton Chigurh, il principale antagonista del film Non è un Paese per Vecchi diretto dai fratelli Coen e interpretato da un sontuoso Javier Bardem, è uno dei villain più malvagi e crudeli della storia del cinema grazie alla sua implacabile determinazione, indifferenza morale e metodologia spietata. Chigurh è un sicario che viene incaricato di recuperare una valigia contenente due milioni di dollari rubati, e il suo percorso di violenza è caratterizzato da un’assenza totale di empatia o rimorso.
La diabolicità di Chigurh si manifesta nella sua inesorabile e fredda logica. Armato di un’arma ad aria compressa, utilizzata solitamente per abbattere il bestiame, Chigurh uccide senza esitazione chiunque si frapponga tra lui e il suo obiettivo. La sua indifferenza verso la vita umana è agghiacciante: vede le sue vittime non come persone, ma come ostacoli da eliminare. Questo atteggiamento è reso ancora più inquietante dalla sua ossessione per il destino e il caso, spesso decidendo la sorte delle sue vittime attraverso il lancio di una moneta.
L’iconicità di Chigurh è rafforzata dal suo aspetto gelido e impenetrabile, con i capelli tagliati in modo singolare e gli occhi privi di emozione. La sua presenza sullo schermo è dominata da un’aura di ineluttabilità e terrore, poiché sembra essere una forza inarrestabile che non può essere ragionata o fermata.
La combinazione di un’intelligenza fredda e calcolatrice, l’uso di metodi brutali e l’assenza totale di compassione rendono Anton Chigurh uno dei villain più malvagi e memorabili della storia del cinema. La sua capacità di incutere paura non solo ai personaggi del film, ma anche agli spettatori, lo consacra come un’icona del male cinematografico.