La parte uno di questa straziante space opera a firma Zack Snyder era già davvero difficile da guardare, ma la parte 2 riesce a fare ancora peggio: un miscuglio di cliché e stereotipi che riportano a una trama scontata e banale. Ossia: i ribelli combattono i cattivi, i ribelli vincono. In mezzo qualche esplosione, qualche sparatoria e balli con musica irlandese. Tutto qui, davvero.
Il Fabbricante di Lacrime
Super-successo italiano che dovrebbe essere “edgy” e probabilmente lo sembrerà anche, se avete quattordici anni. Per tutti gli altri, una romance vagamente gothic e stereotipata che più non si può, con un chiaro target che prevede interpretazioni forzate fino all’eccesso e che si sofferma specialmente sulla componente estetica. Un grande guscio vuoto.
Madame Web
Il tanto atteso Madame Web è stato un flop clamoroso. La trama confusa e prevedibile e le performance sotto tono delle attrici hanno reso questo tentativo di espandere l’universo Marvel un’esperienza alquanto dimenticabile. Nonostante la presenza di star come Dakota Johnson e Sydney Sweeney, il film è la riprova di come la formula del cinecomic sia ormai spenta ed inessenziale.