11. Il Signore degli Anelli: la Compagnia dell’Anello
Nel momento del primo film della saga de Il Signore degli Anelli in cui Gandalf (Ian McKellen) entra nella casa di Bilbo, si prende una testata perché l’abitazione, essendo a misura di Hobbit, è troppo bassa per lui. Di conseguenza, urta frontalmente contro una trave. Ebbene, la cosa non era prevista: l’attore s’è preso veramente una testata.
Il fatto è che la reazione piacque tanto al regista, Peter Jackson, che decise di tenerla nel film. In fondo serve a mostrarci con semplicità il lato umano dello stregone, il quale del resto poco dopo lascerà scorgere un’ombra dei suoi terribili poteri quando Bilbo esiterà nel dargli l’anello. Un personaggio a tutto tondo.
12. Top Gun
L’adrenalinico film a tema aviazione con Tom Cruise è uno dei più simbolici di un certo cinema anni ’80: un cinema al testosterone, in cui contano l’azione e la mascolinità, e non certo i dettagli. Un piccolo dettaglio sfuggito per esempio è questo: in una scena, il personaggio di Cougar si toglie la maschera ad ossigeno mentre si trova in volo a quota elevata.
Lo fa per respirare meglio e in qualunque altra circostanza, se si trovasse a terra e non in un velivolo militare, avrebbe senso. In realtà le regole dell’aviazione stabiliscono che fare una cosa del genere è apertamente sconsigliato, e inoltre non ha senso perché è la maschera stessa a fornire l’ossigeno di cui si ha bisogno per respirare.
13. Titanic
Diverse sono le imprecisioni che possiamo riscontrare in Titanic, senza neanche iniziare a parlare della famosa tavola sulla quale “c’era spazio anche per Jack”. Questa però forse è sfuggita a molti, e riguarda la scena più sexy del film: è quella in cui Jack fa il ritratto a Rose mentre lei posa nuda per lui.
Nella scena si può notare come la ragazza abbia le ascelle depilate: ebbene, all’epoca di ambientazione del film le donne non usavano farlo, così come non usavano ancora depilare altre… parti del corpo. Ma molto probabilmente la cosa è stata voluta: possiamo immaginare, da un punto di vista odierno (1997), quanto diverso sarebbe stato l’effetto!
14. Matrix
Un altro errore rimasto iconico: in questa scena vediamo Neo e Morpheus riflessi nel pomello di una porta. Il punto è che una tale ripresa era semplicemente impossibile senza far comparire anche la cinepresa utilizzata per la scena. Si è cercato quindi di nasconderla, celandola alla bell’e meglio.
L’effetto bisogna dire funziona, anche perché mentre Morpheus guida Neo assistiamo a molte distorsioni della realtà e alla messa in dubbio sistematica della natura di ciò che vediamo. Inoltre, anche in questo caso la scena dura pochi secondi e bisogna fare davvero molta attenzione per scorgere l’errore.
15. Maria Antonietta
Un anacronismo parecchio evidente: nel famoso film di Sofia Coppola con Kirsten Dunst sulla regnante francese delle “brioches”, vediamo comparire un paio di calzature molto moderne, assolutamente fuori posto alla corte di Francia alla fine del diciottesimo secolo, ai tempi della rivoluzione.
Ecco infatti un paio di sneakers Converse, di quelle che molti di noi hanno portato da giovani e simbolo di una certa cultura “alternativa” e giovanile in ambienti come quelli dell’hip-hop. Inutile dire che non solo queste scarpe in particolare, ma anche le scarpe da ginnastica in generale non sarebbero comparse almeno fino al ventesimo secolo!