I 15 errori che hanno fatto la storia del cinema [LISTA]

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Nel mondo del cinema, anche le grandi produzioni non sono immuni dagli errori. Questo articolo esplora alcuni dei più memorabili sbagli commessi sul grande schermo, dimostrando che anche i film più iconici possono nascondere divertenti imperfezioni!

1. Pulp Fiction

La scena in cui i personaggi di John Travolta e Samuel L. Jackson vengono quasi uccisi ma si salvano per puro miracolo è rimasta nella storia, compreso il monologo di Jules e tutto il confronto su Marsellus Wallace. Peccato però che, nel film, si scorgano già nel muro alle spalle dei due personaggi i fori di proiettile dovuti alla sparatoria, che però deve ancora avvenire!

Probabilmente il set era già stato preparato con la scenografia adattata alla scena successiva, quella in cui i due si ritrovano miracolosamente incolumi. Difficile pensare che sia stata un’idea metaforica di Tarantino: più facile che si sia trattato di una semplice distrazione.

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2. Il gladiatore

Molte le imprecisioni e gli errori anche nello storico film di Ridley Scott con Russell Crowe, del quale tra parentesi ci attende a breve il sequel. Nel film, ambientato nell’antica Roma, molti sono gli anacronismi involontari dovuti evidentemente a una certa disattenzione durante le riprese e nel montaggio.

Oltre all’aereo che vedete qui (inutile specificare che gli aerei non esistevano all’epoca, e non ne sarebbero esistiti fino ad inizio ‘900) c’è anche il caso della famosa biga con all’interno un moderno motore. In un’altra scena ancora, si scorge una comparsa in jeans, che assolutamente come indumento sono del tutto fuori posto.

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3. Django Unchained

Una scena che è rimasta nella storia, in quanto “errore” o meglio imprevisto durante le riprese, che l’interprete, il leggendario Leonardo DiCaprio, ha sfruttato per conferire maggiore spessore ed accentuare la crudeltà del suo personaggio. Tagliandosi durante la scena, DiCaprio ha continuato a recitare facendo finta di nulla anche con la mano coperta di sangue.

Il momento è già estremamente intenso e la ferita porta ad un ulteriore picco di drammaticità, perché dimostra che Calvin Candie è talmente ossessionato da quello che sta succedendo con Django e Hildi da non prestare alcuna attenzione al suo stesso dolore. Rimane uno dei dialoghi più avvincenti di tutta la filmografia di Tarantino.

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4. Il Padrino

Il gatto che compare ne Il Padrino, e si aggira attorno a Don Vito Corleone, inizialmente non era previsto da copione: a quanto pare, l’animale venne salvato da Marlon Brando dalla strada e l’attore convinse il regista, Francis Ford Coppola, a farlo restare sul set durante le riprese.

Come risultato, il micio iniziò presto a gironzolare in mezzo agli attori e alla crew anche mentre si girava, ed eccolo apparire nell’iconica scena dell’udienza di Don Vito, quasi per caso. Una semplice coincidenza e una comparsata occasionale lo hanno reso uno dei gatti più famosi della storia del cinema!

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5. Ritorno al Futuro

In un film sui viaggi nel tempo, l’errore anacronistico è dietro l’angolo. Come sappiamo tutti e tre i film di Zemeckis sono molto precisi nella caratterizzazione storica delle epoche passate, il 1955 e il 1885, anche se molto fantasiosi sul futuro (il 2015), risultando però nel complesso convincenti.

Un piccolo errore, però, è sfuggito: nella famosa scena in cui Marty suona Johnny B. Goode, usa una chitarra Gibson ES-345, che non uscirà però fino al 1958. La scena è ambientata come sappiamo nel 1955, per cui si può parlare di sbaglio a tutti gli effetti. Potrebbe essere però in parte voluto: anche la canzone stessa, di Chuck Berry, esce proprio nel 1958!

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