La Tragica Storia di Gary Coleman, l’attore bambino prodigio de Il Mio Amico Arnold

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Gary Coleman è stato uno dei più celebri bambini prodigio nella storia della televisione, e la sua vita è stata segnata tanto da successi quanto da intensi drammi personali. Ecco la sua storia

Gary Coleman: bambino prodigio

Gary Coleman è stato uno degli attori più riconoscibili e amati della televisione americana, grazie al suo ruolo iconico di Arnold Jackson nella popolare sitcom degli anni ’80, Il Mio Amico Arnold (Diff’rent Strokes in originale). Tuttavia, dietro il suo sorriso contagioso e la sua battuta celebre, “Che cavolo dici, Willis?”, si celava una vita segnata da difficoltà e tragedie.

Classe 1968, Coleman soffriva di una malattia congenita dei reni, che ha limitato la sua crescita all’altezza di soli 142 cm. La sua condizione medica ha richiesto frequenti interventi e due trapianti di rene, il primo a soli cinque anni e il secondo a quattordici. Nonostante questo, iniziò presto una carriera come attore bambino talentuoso.

Il Mio Amico Arnold

A soli 10 anni entrò infatti nel cast di Il Mio Amico Arnold. La sua interpretazione di Arnold Jackson, adottato insieme al fratello maggiore Willis da un ricco uomo bianco, catturò i cuori di milioni di telespettatori e segnò un momento importante nell’integrazione televisiva di americani bianchi e di colore.

Durante e dopo la fine della serie nel 1986, Coleman ebbe a che fare con numerosi problemi finanziari. I suoi genitori adottivi e il suo manager furono accusati di aver sottratto gran parte dei suoi guadagni. Coleman li citò in giudizio nel 1989 e vinse la causa, ma la difficoltà con cui ci riuscì dimostrò come la sua carriera fosse, dietro le quinte, tutt’altro che sfavillante.

Il declino e la morte

Negli anni ’90 la sua fama andò in declino, “l’ombra” di Arnold si stagliava su tutti i ruoli che gli venivano assegnati e i problemi di salute, sempre dovuti ai reni, non lo lasciarono mai del tutto in pace. Il suo matrimonio con Shannon Price, nel 2007, fu tumultuoso e breve, terminando nel 2008, anche se i due continuarono a vivere insieme fino alla morte di Coleman.

Che arrivò, tragicamente, molto in anticipo e inaspettatamente nel 2010. Coleman aveva solo 42, e a causare il decesso fu una semplice caduta e un colpo alla testa conseguente. Morì il 28 maggio 2010, spezzando il cuore di migliaia di fan che alle sue battute e alla sua irresistibile impertinenza legavano indimenticabili ricordi d’infanzia.

L’eredità

Gli ultimi vent’anni della carriera di Coleman, ossia fondamentalmente i suoi anni da attore adulto, furono segnati da continui problemi finanziari, mentre nei film e in televisione riusciva ad avere ruoli più che altro interpretando sé stesso in vari camei, o una parodia di sé stesso. Un esempio famoso è un episodio dei Simpson del 1999, in cui interpreta una guardia di sicurezza (con il suo nome).

Il suo talento e il suo contributo alla cultura pop rimangono indimenticabili. Il Mio Amico Arnold continua ad essere un ricordo prezioso e irrinunciabile per chi è cresciuto guardando la serie, e il nome di Gary Coleman rimane indissolubilmente legato a uno dei periodi d’oro della televisione americana.

Fonte: AframNews

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