Chiara Ferragni, chiude lo store a via Capelli a Milano

Secondo un'indiscrezione riportata da Chi, lo store di Chiara Ferragni a via Capelli a Milano, sta per chiudere

Chiara
Credits: Instagram/ chiara ferragni
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Ancora guai per Chiara Ferragni

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Sono passati molti mesi da quando è esploso il Caso Balocco, che ha visto protagonista Chiara Ferragni e la sua azienda. Da quel momento in poi, la vita lavorativa della celeberrima influencer ha subito continue perdite. L’ultimo colpo arriva da Milano, dove il suo store aperto nella modaiola Via Capelli sta per tirare giù la saracinesca per sempre.

L’indiscrezione arriva dal settimanale Chi, secondo il quale il negozio di Chiara Ferragni, inaugurato nel 2017, chiuderebbe i battenti ad agosto, quindi tra meno di un mese. Che le cose anche su quel versante non andassero bene come un tempo era intuibile già da un po’. Lo scorso dicembre, infatti, nei giorni del frenetico shopping prenatalizio, lo store era praticamente deserto e le commesse rimanevano inoperose in vana attesa dei clienti.

Si tratta dunque dell’ennesimo colpo da incassare per Chiara Ferragni. Sebbene infatti i danni d’immagine che l‘influencer ha subito a seguito del pandoro-gate siano ancora difficili da quantificare, per quelli economici ci sono dati più precisi. Un recente rapporto del Messaggero, infatti, rivela come i ricavi dell’influencer siano crollati del 40% e questo, con i post sponsorizzati su Instagram spariti del tutto, crea un buco non indifferente.

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Il quotidiano romano spiega inoltre che sarebbero 6 i milioni che la Ferragni dovrà recuperare per sostenere la sua società Fenice srl. Dunque, l’unica possibilità è allargare la società a nuovi soci per ottenere liquidità immediata, anche perché la priorità sono gli stipendi dei 30 dipendenti.

Il quotidiano spiega che qualche giorno fa tre avvocati dello studio Gop (Luigi Maranghini Garrone, Emanuele Panattoni, Piero Fattori) hanno avuto una riunione con altri esperti per una ricognizione dei conti e delle prospettive del business Ferragni. La Fenice srl fa capo alla società di investimenti Alchimia di Paolo Barletta e Lorenzo Castelli, che detiene il 39,9%. Poi c’è la cassaforte di Ferragni Sisterhood (32,5%) ed Esuriens delle famiglie Morgese e Barindelli (13,7%). Il resto appartiene a Ni srl di Pasquale Morgese.

I consulenti dell’influencer non hanno sicuramente previsto un futuro roseo per le attività future della Ferragni. Sempre secondo il celebre giornale romano, le perdite previste variano tra 1 e 3 milioni di euro nei prossimi 3 anni.

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Che ne pensate?

Fonte: Chi via La Repubblica