Carmen Consoli dura contro gli influencer e i social

Parlando con Il Corriere della Sera, Carmen Consoli ha avuto prole dure nei confronti degli influencer e i social

Carmen Consoli a X Factor Italia
Credits: X Factor Italia / YouTube
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Parla Carmen Consoli

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Carmen Consoli, una delle grandi della musica italiana, si è seduta a parlare con Il Corriere della Sera, dove ha espresso il suo pensiero in relazione all’avvento dei social e della figura dell’influencer.

A mio figlio dico che c’è il cibo che nutre il corpo ed il cibo che ti nutre il cervello. E che sarebbe bellissimo se si laureasse – dice Carmen Consoli. Come dice il mio amico Max Gazzè, con che credibilità diciamo ai nostri figli che lo studio è importante, se poi vedono che un influencer prende 50mila euro al mese senza fare niente? Oggi se approfondisci sei noioso, la gente non ti segue. In un titolo ci deve essere già tutto, e se è solo una mezza verità non importa.

Andando avanti, Carmen Consoli ha anche parlato anche del suo rapporto con lo smartphone, dicendo:

Il telefono non me lo porto quasi mai. Solo se non sono con mio figlio, per parlare con lui. E lo dico chiaramente alle persone: “Se non vi rispondo è inutile che insistete”. Il cellulare è una schiavitù. Io non voglio questo strumento attaccato fisso al mio corpo. Perché devo essere sempre reperibile? È un ricatto, tutto il sistema ipercomunicativo di oggi è basato su ricatti impliciti. E un ricatto non è qualcosa che ha a che fare con la poesia, ha a che fare con la delinquenza.

Esiste la delinquenza materiale e quella spirituale. Abbiamo lottato a lungo per affrancarci da tutto questo. Perché devo dare questo pizzo morale al sistema? Io metto le cose in chiaro: non ne pago pizzo

Parlando poi dei social, Carmen Consoli dice:

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Non li uso. Il primo social, WhatsApp, me l’ha installato mio figlio. Perché sennò non riusciva a chiamarmi in America. Sui social finiamo a interagire solo con quelli che la pensano come noi. Ma nella vita non funziona così. Quindi trovo sia diseducativo. A me hanno insegnato che chi ha un pensiero diverso può correggere il mio. E se il tuo pensiero ha punti deboli si può arricchire grazie al mio. Invece viviamo una fase di torpore, le coscienze sono addormentate e sempre le une contro le altre

Che ne pensate?