Alessandro Borgese, dopo aver partecipato al 2046 Podcast nel quale ha raccontato alcuni torbidi retroscena su 4 Ristoranti (qui i dettagli) ora è protagonista del podcast Tintoria di Stefano Rapone e Daniele Tinti. Borghese è stato definito dai conduttori Stefano Rapone e Daniele Tinti un “cuoco buono” a differenza di altri suoi colleghi che “sembrano essere più cattivi”.
Ma io non l’ho mai capita questa cosa che i cuochi devono essere cattivi – risponde Alessandro Borghese. La cucina è una cosa seria perché mangiare è una cosa seria, ma non sono un cardiochirurgo quindi ‘anche meno’. Mangiare è gioia, condivisione, divertimento, famiglia, cultura. È un lavoro stressante, ma non bisogna necessariamente lanciare piatti, anch’io ogni tanto mi incazzo, ma non così tanto. Poi ho la cucina a vista quindi mi si vede se mi incazzo.
Mangiare è gioia e cultura, ogni studente dovrebbe conoscere almeno un piatto della sua regione. Nessuno cucina più, viviamo tutti di Glovo e Just Eat ed è pieno di giapponesi e poké, ma ci stiamo scordando della cucina regionale italiana.
Alessandro Borghese si definisce artigiano non artista
La mia è una soddisfazione immediata io cucino tu mangi. La soddisfazione del cuoco è continua, l’opera d’arte deve stupire nel tempo, ci vuole tempo