Lucy Lawless è pentita del finale di Xena
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Sono passati decenni dalla fine di Xena: la Principessa Guerriera. Tuttavia la protagonista Lucy Lawless è ancora dubbiosa sulla morte del suo personaggio. Lo show era uno spin-off di Hercules del 1995 ed è andato in onda dal 1995 al 2001. È stato creato da Robert Tapert e prodotto da RJ Stewart e Sam Raimi. La protagonista, Xena, trascorre l’intera serie sperando di riscattare le sue orribili azioni passate e alla fine si guadagna la redenzione sacrificando la sua vita in un’epica scena culminante. Il controverso e tragico finale rimane comunque un problema per la serie.
In un’intervista esclusiva con Screen Rant , la Lawless ha parlato dei suoi problemi con la morte di Xena e di come i produttori si siano rifiutati di ascoltare gli spettatori.
Vorrei che non l’avessimo mai uccisa – dice Lucy Lawless. Questo è il problema. Non pensavamo ai fan. Ci siamo chiesti: “Qual è la scelta davvero forte per la serie? Qual è la scelta drammaticamente più forte?” Ma me ne pento. E me ne sono pentita subito dopo perché non capivamo cosa stavamo facendo ai fan, e ora lo capisco. Ora, nel mio lavoro, se sono la regista, ogni singola inquadratura è pensata per il pubblico. In gioco non c’è solo il loro benessere emotivo,ma anche la capacità di riuscire a mantenerli eccitati e con il fiato sospeso. Mi dispiace di averlo fatto.
Il finale dello show ha visto Xena morire e rifiutare la rinascita. Ha scelto di rimanere morta dopo aver appreso che avrebbe liberato le 40.000 anime che aveva ucciso accidentalmente. Al pubblico non erano mai state presentate quelle 40.000 anime prima, né il demone che le tormentava. Ciò ha reso il finale ancora meno tollerabile, poiché Xena è morta per una causa di cui molti non sapevano nulla. Anche se la sua compagna, Olimpia, avrebbe potuto scegliere di continuare la storia e rendere il sacrificio di Xena più efficace, non ha mai avuto lo spazio per raccontare la propria storia.
Che ne pensate?