Caccia all’eredità su Netflix, la spiegazione del finale
Caccia all'eredità è un film che sta spopolando su Netflix è paragonato a Knives Out: al centro i legami di famiglia e una misteriosa caccia al tesoro.
Su Netflix sta spopolando un film polacco che si ripromette di essere il nuovo Knives Out, con una caccia al tesoro e un omicidio da risolvere. Quando un eccentrico inventore e conduttore di giochi a quiz televisivi muore, lascia una ricca eredità alla sua famiglia. Per averla, però, è necessario vincere una caccia al tesoro. Nel complesso, “Caccia all’eredità” è un film piacevole, adatto per una serata spensierata.
Di cosa parla “Caccia all’eredità”
La storia è raccontata da un uomo di nome Dawid, che si sta recando a casa dello zio (da cui si era allontanato) dopo aver ricevuto la triste notizia della sua morte, per leggerne il testamento. Dawid non è solo in questo viaggio, poiché è accompagnato dalla moglie Zosia e dai loro due figli: Jozefina ed Henryk. Sebbene i tre membri, soprattutto i bambini, non avessero mai conosciuto il prozio, il motivo della loro presenza è dovuto proprio all’insistenza dell’uomo.
Lo zio di Dawid, l’eccentrico inventore Wladyslaw Fortuna, in passato aveva condotto il primo gioco a premi televisivo polacco e si ritiene abbia anche inventato il numero PESEL, il codice di identificazione nazionale del Paese. Pertanto, è del tutto naturale che Wladyslaw fosse estremamente ricco e, dato che non aveva eredi diretti, la distribuzione della sua ricchezza e proprietà è qualcosa di piuttosto allettante per la famiglia.
Quando Dawid si ferma a un distributore di benzina vicino casa dello zio, si rende conto che anche i suoi cugini, Karol e Natalia, sono stati invitati alla lettura del testamento. Anche loro hanno ricevuto l’ordine di portare con sé i rispettivi fidanzati. I cugini non si sono mai incontrati né sono rimasti in contatto tra loro negli ultimi trent’anni, quindi è come fosse una riunione di famiglia.
La morte di Wladyslaw in “Caccia all’eredità”
Nessuno di loro, però, è realmente interessato a questa reunion, poiché il loro unico scopo è quello di impossessarsi della quota che è stata loro lasciata. Pertanto, è uno shock per tutti quando Wladyslaw entra in scena, vivo e vegeto, al momento della lettura del testamento. L’uomo aveva in realtà simulato la sua morte per riunire i suoi familiari lontani, poiché il denaro era l’unica cosa che avrebbe potuto riunirli.
Wladyslaw chiarisce che intende lasciare tutto il suo denaro in beneficenza, ma ai suoi nipoti verranno date parti delle sue preziosissime invenzioni e brevetti. Tuttavia, per entrarne in possesso, il giorno successivo dovranno prima fare un gioco.
Mentre i membri della famiglia sono confusi da questa strana situazione, rimangono ulteriormente scioccati la mattina dopo, quando Wladyslaw viene trovato morto (per davvero) sul pavimento della cucina. Un coltello gli trafigge il petto. Una volta informata la polizia, i membri della famiglia si preparano a giocare per questa caccia all’eredità.
Cosa emerge dalle indagini della polizia?
Terrorizzati dalla possibilità che all’interno della casa sia ancora presente l’assassino, i familiari informano la polizia della morte di Wladyslaw. Nel giro di poche ore, due uomini di nome Bednarski e Gudejko arrivano a casa e vengono accolti dal maggiordomo, unica compagnia di Wladyslaw in tutti questi anni. Dawid presume che gli uomini provengano dal dipartimento di polizia, dal momento che nessun altro sarebbe dovuto arrivare.
Wladyslaw era molto attento a vivere una vita lontano dai riflettori, non aveva nemmeno amici o conoscenti. Bednarski e Gudejko danno un’occhiata al corpo e confermano che l’anziano è stato assassinato. Il fatto che non ci siano altre impronte sulla neve significa che l’assassino è ancora all’interno della casa. Ciò suggerisce ovviamente che qualcuno all’interno della famiglia abbia commesso il crimine, così l’intera casa diventa una vera e propria scena del crimine.
I segreti di ciascuno dei membri della famiglia
Bednarski e Gudejko iniziano a interrogare uno dopo l’altro i membri della famiglia per scoprire cosa stavano facendo la notte dell’omicidio. Attraverso questo interrogatorio, vengono rivelati molti segreti di ciascuno di loro. Dawid è un insegnante e non guadagna abbastanza per permettersi uno stile di vita sopra la media con due bambini da crescere. Di recente ha dovuto chiedere alcuni prestiti importanti, ma non è stato in grado di pagare il mutuo, il che ha portato a frequenti telefonate da parte della banca. Nonostante ciò, Dawid non aveva detto nulla a Zosia, probabilmente perché non voleva che si preoccupasse.
Questo passaggio ci dice che Dawid aveva un disperato bisogno di soldi in quel momento, e ottenere l’eredità lo avrebbe aiutato parecchio a sbarcare il lunario. Anche Zosia aveva tenuto nascosto un grande segreto al marito: era uscita con il suo capo, il che tecnicamente equivale a un tradimento. Sebbene Zosia e Dawid avessero già deciso di porre fine al loro matrimonio, lei non gli aveva confidato di questo appuntamento, ma lo zio Wladyslaw lo aveva scoperto. Pertanto, anche Zosia può essere considerata una sospettata.
I Karol e l’adozione
Karol Fortuna lavora nel reparto marketing di una piccola azienda e neanche lui può essere definito ricco. Il suo ragazzo, anche lui di nome Karol, è un autista Uber che crede di avere il potenziale per diventare uno psicoterapeuta. Sembra che la coppia avesse anche intenzione di adottare (acquistare, in questo caso) un bambino. In effetti, Dawid ascolta una conversazione di Karol che parla con qualcuno al telefono, discutendo di quella che sembrava essere l’età e il prezzo dei bambini nel sud-est asiatico.
Anche Karol e il suo ragazzo hanno intenzione di lasciare il paese e stabilirsi all’estero, il che li mette nella condizione di aver bisogno di soldi. La nipote, Natalia, è l’unica del posto che apparentemente non ha alcuna carenza finanziaria, poiché è una scrittrice di gialli di successo. Tuttavia, ci viene rivelato che Natalia aveva effettuato alcuni investimenti rischiosi, che l’avevano portata a perdere molto denaro.
I finti poliziotti
Durante l’interrogatorio in “Caccia all’eredità”, ciascuno dei membri della famiglia esprime i propri sospetti, senza nemmeno rendersi conto che anche l’autorità di cui si fidano è falsa. Bednarski e Gudejko, infatti, i due poliziotti giunti in casa, si rivelano dei truffatori inviati da una ditta che voleva acquistare le invenzioni di Wladyslaw. Gli uomini erano venuti per convincere Wladyslaw e non avevano idea che fosse morto, ma quando si erano resi conto della situazione avevano deciso di cambiare il loro piano. La vera polizia, nel frattempo, non è riuscita a raggiungere la casa a causa della tempesta di neve che infuria all’esterno.
Tuttavia, l’interrogatorio rivela come il vecchio Wladyslaw sapesse così tanto di ciascuno dei membri della sua famiglia, nonostante non li incontrasse da così tanto tempo. In realtà l’uomo aveva carpito direttamente da loro tutti questi segreti qualche mese prima, quando aveva finto di porre loro queste domande nell’ambito di un sondaggio e li aveva addirittura pagati per parteciparvi. In altre parole, Wladyslaw aveva capito che i membri della sua famiglia potevano essere motivati solo dai soldi e si stava preparando a questa situazione da parecchio tempo.
Chi ha ucciso Wladyslaw e perché?
Mentre il finto interrogatorio è ancora in corso, i membri della famiglia iniziano a risolvere il gioco dello zio: si recano a un grande caveau sotterraneo decorato nello stesso identico modo del programma televisivo di Wladyslaw. Anche lo schema del gioco è simile, poiché i partecipanti devono entrare in una camera di vetro insonorizzata e rispondere alle domande per andare avanti.
Tuttavia, le domande sono in realtà dettagli personali sui cugini e le loro famiglie. Pertanto, lo scopo di questa fase è chiaramente quello di garantire che i membri della famiglia conoscano i dettagli di base l’uno dell’altro, compresi i loro gusti e preferenze. In realtà sanno molto poco l’uno dell’altro, evidenziando come non vi sia alcun legame tra loro, nonostante il legame di sangue.
La fase successiva del gioco è ancora più impegnativa, poiché i membri devono attraversare un labirinto entro un limite di tempo prestabilito. Ciò che rende tutto ancora più difficile è il fatto che ciascuna delle loro mani è legata a quella degli altri: devono quindi muoversi insieme come una singola unità, letteralmente. La sfida qui è capire correttamente l’albero genealogico in ordine cronologico e ritrovare se stessi.
Non c’è nessuna eredità
Solo Dawid riesce a risolvere correttamente il rompicapo, e tutti gli altri riescono ad arrivare alla fine solo grazie al suo aiuto. Tuttavia, quando alla fine la scatola misteriosa viene aperta, si scopre che anziché contenere i disegni delle invenzioni è vuota, e l’intero gioco si rivela falso. Era infatti intenzione di Wladyslaw riunire tutti i membri della sua famiglia con il pretesto di distribuire l’eredità. In un video, spiega che non ha lasciato alcuna prova fisica dei suoi progetti, e quindi non c’è alcuna eredità da ricevere.
L’esperienza aiuta i membri della famiglia a tornare in contatto tra loro e si rendono conto di quanto la reciproca compagnia sia di per sé un bene prezioso. Per inciso: anche la relazione tra Dawid e Zosia giova di questa esperienza, poiché fra loro torna amore e attrazione reciproca. Alla fine, la coppia decide di restare insieme e l’intera famiglia Fortuna decide di rimanere in contatto.
Anche l’amore di Gustaw per Natalia, che sembrava fosse solo per soldi, si rivela genuino. I due Karol restano in Polonia con il loro cane appena adottato, ed era proprio di questo animale domestico che Dawid li aveva sentiti parlare in precedenza.
Il finale di “Caccia all’eredità”, spiegato
Nel finale di “Caccia all’eredità”, quando un vero agente di polizia arriva in casa, ci viene svelato il vero mistero sull’omicidio di Wladyslaw. Durante un episodio del programma televisivo che era solito condurre, una donna di nome Katarzyna era arrivata ad una risposta dal primo premio. Mentre Katarzyna ragionava sull’ultima risposta, Wladyslaw aveva provato a darle un indizio, ma lei aveva frainteso, perdendo poi tutti i soldi raccolti fino a quel momento nel gioco.
La delusione per la donna fu tale che poco dopo si era tolta la vita, lasciando fra gli altri il suo giovane nipote, Romeo. Il bambino, presente durante le riprese dell’episodio, credeva fermamente che Wladyslaw Fortuna fosse responsabile della morte la nonna e aveva sviluppato un forte senso di vendetta nei suoi confronti.
Pugnalato a morte
Anche dopo essere cresciuto, Romeo aveva continuato a cercare Wladyslaw, e quando aveva rintracciato una donna imparentata con la sua famiglia, non aveva perso l’occasione di avvicinarsi a lei. Infatti Romeo è Gustaw, e inizialmente aveva stretto amicizia con Natalia per avvicinarsi a suo zio, ma si era poco a poco innamorato di lei. La notte del loro arrivo a casa, Romeo aveva affrontato Wladyslaw, ma quest’ultimo si era rifiutato di scusarsi poiché Katarzyna era tecnicamente morta a causa di un malinteso.
Romeo allora aveva pugnalato l’uomo con rabbia, sebbene in realtà non avesse intenzione di ucciderlo. Credeva che Wladyslaw indossasse la sua giacca anti-pugnalata inventata proprio da lui, ma non era così. Alla fine Romeo, o Gustaw se preferite, viene imprigionato per il l’omicidio, ma Natalia lo sposa in carcere, segnando un finale agrodolce per la loro storia.
Dawid riceve l’eredità Di Wladyslaw?
Sebbene nessuno dei membri della famiglia Fortuna entri in possesso dell’eredità, c’è una piccola svolta alla fine di “Caccia all’eredità”. Mentre torna a casa da un viaggio, il giovane Henryk risolve lo speciale cubo di Rubik che suo prozio, Wladyslaw, gli aveva regalato in precedenza.
L’uomo aveva detto che questa era una sua invenzione: quando Henryk lo risolve, l’oggetto si apre, rivelando una camera vuota all’interno. Con grande sorpresa del ragazzo e di suo padre, all’interno del cubo c’è una chiavetta USB che contiene sicuramente i progetti delle invenzioni realizzate da Wladyslaw. In pratica Dawid e la sua famiglia potranno tenersi l’eredità.
È tutta un’invenzione di Dawid?
È anche molto probabile che si tratti ancora una volta di uno scherzo ideato da Wladyslaw e che la chiavetta USB sia vuota. È anche possibile che questa parte, aggiunta dallo stesso Dawid, non sia realmente accaduta, poiché non ci ha dimostrato di essere un narratore affidabile.
All’inizio del film, infatti, esagera sulla capacità di Henryk di sconfiggere gli scagnozzi, e non ci viene mai confermata la veridicità della sua storia. Pertanto, potrebbe benissimo essere che il fatto che Henryk trovi la chiavetta USB sia una falsa aggiunta che Dawid fa, solo per rendere la storia un po’ più… strana.