The Boys, lo showrunner risponde alle critiche

Parlando con Variety, lo showrunner di The Boys Eric Kripke ha risposto alle critiche mosse alla serie

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Lo shorunner di The Boys risponde alle critiche

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Su Prime Video sono appena arrivati i primi tre episodi della quarta stagione di The Boys, amatissima serie TV con protagonisti Karl Urban e Antony Starr (qui il trailer). Lo show è stato criticato per alcune componenti che una parte dell’utenza ha definito woke e per alcuni forti messaggi politici.

Parlando proprio di questo con Variety, lo showrunner Eric Kripke ha detto:

Spero che i “cattivi fan” siano una stretta minoranza. Perché davvero non riesco a capire come si possa fare il tifo per Patriota. Non è neanche particolarmente macho, è strambo, è il personaggio più debole della serie. È divertente prendere in giro la follia della destra, e ogni tanto ce la prendiamo anche con la sinistra, con il loro finto essere woke e cose del genere. Quindi mi auguro che i “buoni fan” siano la maggioranza

Parlando poi invece della mascolinità tossica di The Boys, l’autore ha detto:

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 Il fumetto è molto, molto orientato al publbico maschile. E voglio dire, parte di ciò deriva semplicemente da considerazioni pratiche del tipo, ehi, voglio un pubblico molto ampio, e non voglio fare qualcosa di estremo. Io non voglio creare materiale estremo per incel, o qualunque cosa sia. Voglio qualcosa per tutti. E quindi ho pensato che dovevamo davvero potenziare i personaggi femminili.

Ha funzionato e ci ha dato una prospettiva più fresca per vedere qual è il punto di vista di una donna in questo mondo, questo tipo di mondo tossico e macho. Quindi abbiamo continuato a farne di più. Inoltre, il pilot inizia con una violenza sessuale.

Che ne pensate?