Intervista col vampiro, Jordan parla del casting di Cruise

Nel suo libro di memorie, Neil Jordan ha parlato del tribolato casting di Tom Cruise in Intervista col Vampiro

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Parla Neil Jordan, regista di Intervista col vampiro

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Intervista col Vampiro, film del 1994 diretto da Neil Jordan basato sul romanzo di Anne Rice è oggi riconosciuto come una delle migliori interpretazioni di Tom Cruise che diede vita meravigliosamente a Lestat. Tuttavia inizialmente il casting dell’attore non fu molto gradito.

In un estratto dal libro di memorie di Jordan, pubblicato da Variety, il regista ripensa al contraccolpo che ha dovuto affrontare dopo che Cruise è stato scelto per il ruolo di Lestat al fianco del Louis de Pointe de Lac di Brad Pitt. Il cienasta rivela di aver offerto il ruolo a Daniel Day-Lewis e Pitt aveva accettato di interpretare Louis, credendo che Lewis fosse stato scelto per il ruolo. Jordan ammette che l’attore ha letto la sceneggiatura e alla fine l’ha rifiutata.

Il problema era il casting di Lestat. Brad Pitt aveva accettato di interpretare Louis e in qualche modo presumeva che Daniel Day-Lewis avrebbe interpretato Lestat, un’ipotesi condivisa da Anne. L’ho offerto a Daniel, che l’ha letto e, come mi aspettavo, non voleva interpretare il personaggio. Qualche anno prima si era costretto su una sedia a rotelle per interpretare Christy Brown in “Il mio piede sinistro”. Avrebbe dovuto dormire in una bara per l’intera produzione se avesse seguito la stessa pratica, quindi siamo andati avanti.

Il regista di Intervista col Vampiro ha avuto un paio di incontri con Tom Cruise prima che venisse presa la decisione finale sul casting, e si è reso conto che l’attore era perfetto per il ruolo perché sorprendentemente aveva molto in comune con il personaggio. Anche se non lo dice direttamente, il regista allude al legame di Cruise con Scientology, che ha avuto un ruolo nel bisogno dell’attore di nascondersi un po’ nonostante la sua celebrità, come motivo per cui era perfetto per Lestat.

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Finalmente l’ho capito – prosegue il regista di Intervista col vampiro. Doveva vivere una vita lontana dallo sguardo degli altri. Aveva stretto un contratto con le forze nascoste, qualunque cosa fossero. Doveva nascondersi nell’ombra, anche alla luce del sole di Hollywood. Sarebbe stato eternamente giovane. Era una star. Potrebbe benissimo essere Lestat.

Nonostante Jordan si sentisse nel giusto riguardo alla sua decisione, il resto del mondo non sembrava essere d’accordo, in particolare la Rice, che aveva espresso la sua disapprovazione riguardo al casting. Si dice che l’autrice immaginasse Rutger Hauer per il ruolo e una volta appreso che Cruise era stato scelto, disse pubblicamente che non sarebbe stato in grado di interpretare la parte. Era così arrabbiata, infatti, che prese completamente le distanze dal film. Jordan prosegue dicendo che la gente aveva dimenticato che Cruise era davvero un bravo attore, precedentemente nominato all’Oscar per il suo ruolo in Nato il 4 luglio 

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Mezza America, a quanto pare, aveva letto i libri di Anne Rice e voleva avere voce in capitolo nel casting di Lestat. Anne stessa è andata in onda, dicendo che era come se avessi scelto Edward G. Robinson per il ruolo di Rhett Butler. Ma si sbagliava e in seguito fu abbastanza grande da ammetterlo.

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